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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04082010-180612


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
HOST, BARBARA
URN
etd-04082010-180612
Titolo
Esperimenti di dislocamento su tartarughe verdi (Chelonia mydas) sottoposte a trattamento magnetico
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Luschi, Paolo
Parole chiave
  • trattamento magnetico Chelonia mydas
Data inizio appello
26/04/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/04/2050
Riassunto
La Chelonia mydas, comunemente nota come tartaruga verde, è una specie cosmopolita di mari tropicali e subtropicali. Essendo erbivora vive prevalentemente in acque neritiche e il suo stile di vita è caratterizzato da imponenti migrazioni, che portano gli adulti a spostarsi da zone di foraggiamento individualmente specifiche a quelle di riproduzione. Durante la stagione riproduttiva la femmina si accoppia e depone molteplici covate di uova, ad intervalli di 10-15 giorni rimanendo nelle vicinanze della spiaggia di nidificazione, tra una deposizione e la successiva .Le lunghe migrazioni intraprese da questi animali a scopi riproduttivi, si basano su notevoli capacità di orientamento e navigazione studiate mediante esperimenti di dislocamento e homing.
In questa tesi sono stati analizzati dati relativi a esperimenti di dislocamento effettuati nel 2008 e 2009 su tartarughe verdi nidificanti sull’isola di Glorieuses, un importante sito di nidificazione nell’oceano Indiano occidentale. Alcuni individui sono stati trattati mediante l’applicazione di un magnete posizionato sulla loro testa, al fine di investigare il ruolo degli stimoli magnetici sulla capacità di homing delle tartarughe verdi.
Negli esperimenti 24 femmine sono state prelevate dall’isola dopo una deposizione di uova e sono state dislocate in aperto oceano a distanza di 200 km circa dall’isola. Le tartarughe sono state divise in tre gruppi sperimentali.
In un primo gruppo (MH) al momento del rilascio veniva applicato sulla parte superiore della testa, un magnete capace di alterare il campo magnetico attorno alla zona cefalica dell’animale. Agli esemplari di un secondo gruppo (MB) il magnete veniva applicato mentre l’animale si trovava sulla spiaggia di nidificazione e veniva rimosso prima che la tartaruga venisse traslocata sulla barca. Nei rimanenti animali (Controlli) il trattamento non è stato effettuato.
Ogni tartaruga inoltre è stata munita di un trasmettitore satellitare connesso al sistema Argos, in modo da poterne seguire gli spostamenti e ricostruire le rotte tenute. Queste trasmittenti disponevano anche di un ricevitore GPS a bordo in modo che potessero essere ottenuti dati di localizzazione sia tramite Argos che GPS.
I dati Argos ricevuti giornalmente sono stati dapprima filtrati seguendo appositi criteri in modo da eliminare le localizzazioni erronee e poter così ricostruire una rotta affidabile. Le prestazioni relative alla capacità di homing dei tre gruppi sperimentali sono state valutate effettuando misure di distanza percorsa, tempo impiegato e velocità media tenuta durante il viaggio di ritorno dal punto di rilascio all’isola di partenza. Queste elaborazioni sono state compiute separatamente sui dati Argos e GPS, in modo da confrontarne le prestazioni.
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