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Il sistema Radar Passivo è un sensore che non trasmette un normale segnale radar, ma ascolta i segnali di opportunità riflessi dai bersagli e trasmessi dai sistemi presenti nell’ambiente. Questi potrebbero essere, ad esempio, i segnali trasmessi nella banda delle telecomunicazioni cellulari, i segnali relativi alle radio FM, ma anche quelli relativi alla trasmissione TV analogica e digitale. Ciò permette di realizzare un sistema di sorveglianza basato soltanto su ricevitori e quindi a costo ridotto, di impatto ambientale minimo e intrinsecamente non-identificabili. Essi hanno come obiettivo la sorveglianza di bersagli in movimento. Tali caratteristiche hanno fatto sì che negli ultimi anni sia cresciuto l’interesse per questo tipo di sistemi. L’incremento nell’utilizzo della tecnologia digitale nelle trasmissioni televisive terrestri ha portato ad una notevole diffusione dei trasmettitori di segnale DVB-T sul territorio nazionale. Esso è presente su tutta la nazione e abbiamo assistito, negli ultimi mesi, allo spegnimento della TV analogica in ben cinque regioni con la previsione che entro il 2012 questo avvenga in larga scala così che verrà trasmesso il solo segnale digitale. La presenza su larga scala del segnale digitale terrestre rappresenta, dunque, una grande opportunità nell’impiego di questo segnale come illuminatore di opportunità per applicazioni di radar passivo.
L’ intento di questo elaborato è lo studio dei sistemi radar passivi che sfruttano il segnale DVB-T e delle tecniche utilizzate per esaminarlo.