• D. Lgs. 38/2005
• Finanziaria 2008
• fiscalità
• IAS/IFRS
• principio di derivazione

La scelta, effettuata con il D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, di applicare i principi IAS/IFRS anche ai bilanci individuali ha comportato inevitabili conseguenze sul piano tributario considerata la differenza che esiste rispetto alle tradizionali regole di contabilizzazione fondate su aspetti preminentemente giuridico – formali cui fa pure riferimento il vigente Testo Unico, mentre gli IAS privilegiano aspetti economico – sostanziali.
L’intervento operato dal D. Lgs. n. 38/2005, sul vigente T.U.I.R., è stato di tipo “minimalista” e ciò ha creato una forte incertezza interpretativa ed applicativa ai contribuenti tenuti ad utilizzare nei propri bilanci individuali fin dal 2005 i principi IAS/IFRS.
A tali difficoltà ha inteso porvi rimedio la Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008), art. 1, commi da 58 a 62, che è intervenuta a modificare l’art. 83 del T.U.I.R. con la finalità di rafforzare, per i soggetti IAS adopter, il principio di derivazione del reddito dal risultato di esercizio stabilendo che per tali soggetti, in sede di determinazione dell’imponibile, assumono valenza, anche in deroga alle tradizionali regole fiscali, i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili internazionali correttamente applicati.