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La tesi prende spunto da un concorso internazionale di idee per il recupero e la riqualificazione del Matadero Madrid.
La fase progettuale si è svolta in una fase analogica ed una digitale. La prima, oltre ad analizzare le condizioni al contorno del sito in esame, ha previsto una dettagliata ricerca storica sul complesso che si andava ad intervenire.
La seconda fase, quella digitale, beneficia delle più avanzate tecniche e strumenti ora in circolazione come elementi di script all'interno del modellatore, e tecniche di infovis.
Un approccio fondamentale è il Bottom-up, già sperimentato da Frei Otto. Il processo consiste nell'arrivare al progetto finale per vie multidisciplinari e collegate tra loro tramite un vero e proprio network, senza sapere a priori quale sia la forma finale del progetto. La forma, infatti, deve derivare da un lungo processo di affinamento e di raccolta di informazioni, sperimentazioni che si perfezionano e arrivano a creare una geometria complessa in accordo con il nuovo scenario.