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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04042023-123325


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
VERRICELLI, LUDOVICA
URN
etd-04042023-123325
Titolo
Parametri umani per il BIM: un workflow progettuale per un Hospice a misura d'utente.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Santi, Giovanni
correlatore Arch. Martino, Massimiliano
correlatore Prof. Gherri, Barbara
Parole chiave
  • parole chiave: hospice
  • benessere umano
  • architettura
  • BIM key words: hospice
  • human well-being
  • architecure
  • building information modeling
Data inizio appello
27/04/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
La salute umana e lo spazio costruito sono due realtà che necessitano di progredire in stretta connessione; infatti, vi è un interesse sempre crescente per l’individuazione dei nessi che intercorrono tra architettura e salute delle persone e come la prima possa influire positivamente sulla seconda, specialmente attraverso il progetto, inteso come lo strumento di definizione dello spazio costruito. L’human-centered design è un approccio che si basa proprio su queste considerazioni e pone al centro del progetto l’uomo, cercando di sviluppare dei sistemi che possano essere in linea con i bisogni e le necessità dell’utente, applicando ad essi fattori umani, ergonomici, conoscenze e tecniche di usabilità.
In tale quadro, risulta determinante considerare come negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una aumento dell’aspettativa di vita, fatto che impone un’attenta riflessione riguardo ai conseguenti cambiamenti in materia di malattie e patologie croniche degenerative che, con l’invecchiamento crescente della popolazione, aumentano la loro incidenza. Tale situazione demografica ed epidemiologica, in continua transizione, comporta un’attenta valutazione nell’impiego delle cosiddette Cure Palliative e la progettazione di una struttura, l’Hospice, opportunamente costruito e organizzato per essere un ambiente familiare e accogliente, capace di supportare il paziente e la famiglia nella gestione degli aspetti assistenziali, funzionali ed emotivi che si trovano ad affrontare.
Un supporto nella gestione di tale grande quantità di dati, compresa la loro creazione e documentazione, potrebbe essere fornito dall’informatica, in particolare attraverso l’utilizzo della metodologia BIM con la quale, grazie all’interoperabilità, è possibile creare dei parametri di valutazione caratteristici degli ambienti e dell’utenza e, successivamente, estrapolarli sottoforma di tabelle editabili condivise con altri professionisti.

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