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I sistemi di identificazione tramite radiofrequenza hanno acquistato negli ultimi tempi una sempre maggiore importanza. L'interesse crescente verso la tecnologia RFId (Radio Frequency Identification) deriva dalla sua natura, in grado di assegnare un identificatore univoco e universale a ogni singolo oggetto, animale e persona e di farlo acquisire in modo automatico da apparati a radiofrequenza, in modo simultaneo e senza visibilità diretta. Ecco perché oggi tale tecnologia rappresenta una nuova frontiera di sviluppo nel campo dei trasporti in cui molti Enti pubblici hanno sviluppato sistemi per differenti scopi ed obiettivi. Sebbene tali sitemi sono tipicamente implementati per il funzionamento con reader specifici quindi non interoperabili, sussistono le condizioni perchè questa interoperabilità sia realizzata. Per rendere fattibile il progetto di interoperabilità occorre garantire specifici requisiti minimi hardware obbligatori. Partendo da questi requisiti minimi di compliance agli standard tecnologici e di certificazione 14443 è possibile pensare ad un modello per il quale le varie tecnologie installate siano rese interoperabili. La tesi affronta anche quest'ultimo aspetto cioè la realizzazione di una procedura di testing, secondo lo standard ISO 10373, attraverso il quale è possibile verificare tutte quelle condizioni minime obbligatorie.