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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04022008-184113


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ARGENTIERI, SIMONE
URN
etd-04022008-184113
Titolo
FARMACOCINETICA DELL' EPIRUBICINA NEL CANE
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Prof. Soldani, Giulio
Relatore Dott. Giorgi, Mario
Parole chiave
  • epirubicina
  • chemioterapia
  • cane
  • farmacocinetica
  • HPLC
Data inizio appello
18/04/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’epirubicina (EPI) è un derivato semisintetico della doxorubicina, un’antraciclina largamente usata in medicina umana come farmaco antitumorale. Gatti e cani sono frequentemente affetti da neoplasie di vario tipo, in queste malattie, il trattamento chirurgico ha un ruolo elettivo ma, negli ultimi anni, la chemioterapia ha progressivamente sostituito il vecchio metodo invasivo. Poiché alcuni farmaci sono altamente tossici, monitorizzarne la concentrazione durante la terapia è largamente raccomandato per evitare gravi effetti indesiderati. Il presente studio descrive un rapido e semplice metodo HPLC, validato secondo le linee guida dell’EMEA sulla validazione delle procedure analitiche, per rilevare l’EPI ed il suo metabolita epirubicinolo (EPIolo) nel plasma di cane. A quattro femmine di cane meticcio, di 3-4 anni e di 20-25 kg di peso, sono stati somministrati 2mg/kg IV di EPI. È stato poi prelevato il sangue in tempi differenti ed estratto il plasma. Il metodo HPLC consisteva di una fase mobile costituita da NaH2PO4 50 mM / CH3CN 65/35 v/v (pH 4.00), il rilevatore è stato impostato rispettivamente a 480 nm e 560 nm di lunghezza d’onda di eccitazione ed emissione, rispettivamente. Il flusso è stato settato a 1 ml/min con attenuazione 0.004 AUFS, la colonna era una Spherisorb® ODS2 C18 (150X4.6mm). L’estrazione è stata condotta nel seguente modo: 500 μl di plasma canino sono stati addizionati allo standard interno (daunorubicina 10 μg/ml) e a 500 μl di Na2HPO4 0.2 M, il tutto è stato estratto con 3 ml di CHCl3-CH3OH 90:10 v/v, vortexato e centrifugato a 3000 rpm per 20 minuti. Dopo la centrifugazione, è stata estratta la fase organica e l’estrazione è stata ripetuta due volte. La fase organica è stata raccolta, evaporata a secco e ripresa con 250 μl di CH3OH e 20 μl sono stati iniettati nell’HPLC. I valori di LOQ e LOD per EPI e EPIolo sono stati rispettivamente 10 e 5, 1 e 0.5 ng/ml. Il recupero è stato 85.5 ±2.5% (SE) per entrambe le sostanze. Precisione e accuratezza sono rimaste entro il 10%. La riproducibilità è stata valutata per mezzo di prove di laboratorio. La concentrazione di EPI ha raggiunto il plateau dopo 30 minuti, mentre la concentrazione di EPIolo è rimasta sotto LOQ per i primi 30 minuti raggiungendo la concentrazione massima (47 ng/ml) dopo 4 ore. Otto ore dopo la somministrazione, l’EPI è stata sotto LOQ, mentre dopo 56 ore l’EPIolo era ancora rilevabile. Poiché l’EPIolo sembra essere il maggior responsabile della cardiotossicità, questo metodo può essere usato per stimare la concentrazione di EPI ed EPIolo nel plasma canino per evitare i severi effetti collaterali di questo farmaco antitumorale.
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