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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04012019-005650


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CHIOFALO, ELEONORA
URN
etd-04012019-005650
Titolo
Il borgo storico di Tivegna: una proposta per la conservazione, il recupero e la valorizzazione della sua identità.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
correlatore Arch. Bascherini, Enrico
Parole chiave
  • borgo storico
  • conservazione
  • recupero
  • Tivegna
  • valorizzazione
Data inizio appello
23/04/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/04/2089
Riassunto
La tesi aspira a proporre idee per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del borgo di Tivegna. L'analisi si è inizialmente concentrata sul territorio della Provincia di La Spezia e del Comune di Follo, in cui è situato il borgo storico. L’indagine territoriale, ai fini di una completezza generale, è stata ampliata anche alle zone limitrofe come le Cinque Terre, il Golfo dei Poeti e la Lunigiana, che negli ultimi anni sono diventate tra le più importanti mete turistiche d’Europa. Successivamente è stata analizzata la potenzialità turistica del comune stesso, caratterizzato dal passaggio di sentieri escursionistici, alcuni dei quali molto antichi come la Via Francigena e l'Alta Via dei Monti. Nella successiva parte della tesi è stata eseguita l’analisi dell'antropizzazione del territorio, con la classificazione dei percorsi attraverso la teoria Caniggia Maffei, e quindi l’individuazione dei crinali, controcrinali, percorsi pedemontani e di pianura, con i rispettivi insediamenti. La tesi prosegue con l’analisi della evoluzione storica e con l’analisi tipologica e delle criticità riscontrate in alcuni elementi inseriti in tempi recenti. In conclusione propone una idea progettuale che riguarda il recupero fisico delle aree pubbliche e la stesura di linee guida per il restauro degli edifici privati. L’inserimento di un nuovo complesso composto di cinque fabbricati ha l’obiettivo di introdurre edifici pubblici e di ritrovo nel tessuto urbano, al momento inesistenti. Per il recupero dei ruderi, invece, la proposta è quella di utilizzare gli immobili restaurati immettendo un albergo diffuso, una struttura ricettiva al fine di permettere al turista di rivivere la tradizione autentica del luogo.
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