Tesi etd-03312012-155347 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BRUNO, MARIA
URN
etd-03312012-155347
Titolo
FISIOLOGIA DELLA RISPOSTA ALLO STRESS IN Calystegia soldanella e Medicago littoralis
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Dott.ssa Spanò, Carmelina
Parole chiave
- ascorbate
- ascorbate peroxidase
- ascorbato
- ascorbato perossidasi
- Calystegia soldanella
- catalase
- catalasi
- ciclo ascorbato-glutatione
- coastal dunes
- cycle ascorbate-glutathione
- dehydroascorbate reductase
- deidroascorbato riduttasi
- dune costiere
- fenoli
- glutathione peroxidase
- glutatione
- glutatione perossidasi
- glutatione riduttasi
- gluthatione
- gluthatione reductase
- hydrogen peroxide
- Medicago littoralis
- oxidative stress
- perossidazione dei lipidi
- perossido di idrogeno
- peroxidation of lipids
- phenols
- stress ossidativo
Data inizio appello
27/04/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/04/2052
Riassunto
Gli organismi vegetali nelle dune marine possono essere esposti a vari fattori di stress
biotici e abitici, inoltre questi ambienti sono sottoposti ad attività antropiche di vario
genere, dal calpestio della sabbia alla costruzione di strutture edilizie. Alcuni di questi stress alterano la normale omeostasi delle cellule e causano un aumento nella produzione
delle specie reattive dell’ossigeno (ROS), in grado di causare danni alle molecole e alla
struttura della cellula. Per tale motivo, le piante hanno sviluppato un sistema complesso di
difesa antiossidante, che include meccanismi enzimatici e non enzimatici.
La prima parte del nostro studio è stata dedicata ad un confronto tra significativi parametri
fisiologici di due piante cosmopolite dunali: Calystegia soldanella e Medicago littoralis.
Nella seconda parte del nostro lavoro è stato effettuato un confronto tra foglie di
Calystegia soldanella in due condizioni differenti: piante cresciute in duna e piante
trasferite in laboratorio .
Sono stati determinati sia lo stato idrico che il contenuto idrico relativo (RWC) delle foglie,
ed è emerso che C. soldanella presentava una percentuale idrica significativamente più
alta ed ,entrambe le specie, avevano un valore di RWC leggermente superiore all’80%.
Nelle foglie di piante di C. soldanella cresciute in laboratorio la percentuale idrica era
significativamente più elevata rispetto alle foglie di piante cresciute in duna.
Lo stato di stress è stato valutato mediante la determinazione dei livelli di perossido di
idrogeno e perossidazione dei lipidi, mentre la risposta allo stress è stata determinata
valutando la quantità di molecole antiossidanti quali i fenoli, l’ascorbato e il glutatione.
E' stata inoltre valutata l'attività di alcuni enzimi antiossidanti appartenenti al ciclo
ascorbato-glutatione quali: ascorbato perossidasi (APX), deidroascorbato riduttasi (DHAR)
e glutatione riduttasi (GR). E' stata anche misurata l'attività di due enzimi che detossificano il perossido di idrogeno: la glutatione perossidasi (GPX) e la catalasi (CAT).
Il primo confronto ha rilevato una maggiore capacità di Calystegia soldanella nel
contrastare l’H2O2 rispetto Medicago littoralis, ed è stata evidenziata una maggiore
capacità protettiva dell’ascorbato e del glutatione come antiossidanti rispetto ai fenoli. Da entrambe i confronti è emerso che, sebbene l’attività della GPX e dell’APX siano
importanti per detossificare il perossido, l’attività della CAT è risultata fondamentale.
Inoltre è stata messa in risalto la capacità di Calystegia soldanella di accumulare molecole
antiossidanti anche in condizioni costanti di laboratorio.
biotici e abitici, inoltre questi ambienti sono sottoposti ad attività antropiche di vario
genere, dal calpestio della sabbia alla costruzione di strutture edilizie. Alcuni di questi stress alterano la normale omeostasi delle cellule e causano un aumento nella produzione
delle specie reattive dell’ossigeno (ROS), in grado di causare danni alle molecole e alla
struttura della cellula. Per tale motivo, le piante hanno sviluppato un sistema complesso di
difesa antiossidante, che include meccanismi enzimatici e non enzimatici.
La prima parte del nostro studio è stata dedicata ad un confronto tra significativi parametri
fisiologici di due piante cosmopolite dunali: Calystegia soldanella e Medicago littoralis.
Nella seconda parte del nostro lavoro è stato effettuato un confronto tra foglie di
Calystegia soldanella in due condizioni differenti: piante cresciute in duna e piante
trasferite in laboratorio .
Sono stati determinati sia lo stato idrico che il contenuto idrico relativo (RWC) delle foglie,
ed è emerso che C. soldanella presentava una percentuale idrica significativamente più
alta ed ,entrambe le specie, avevano un valore di RWC leggermente superiore all’80%.
Nelle foglie di piante di C. soldanella cresciute in laboratorio la percentuale idrica era
significativamente più elevata rispetto alle foglie di piante cresciute in duna.
Lo stato di stress è stato valutato mediante la determinazione dei livelli di perossido di
idrogeno e perossidazione dei lipidi, mentre la risposta allo stress è stata determinata
valutando la quantità di molecole antiossidanti quali i fenoli, l’ascorbato e il glutatione.
E' stata inoltre valutata l'attività di alcuni enzimi antiossidanti appartenenti al ciclo
ascorbato-glutatione quali: ascorbato perossidasi (APX), deidroascorbato riduttasi (DHAR)
e glutatione riduttasi (GR). E' stata anche misurata l'attività di due enzimi che detossificano il perossido di idrogeno: la glutatione perossidasi (GPX) e la catalasi (CAT).
Il primo confronto ha rilevato una maggiore capacità di Calystegia soldanella nel
contrastare l’H2O2 rispetto Medicago littoralis, ed è stata evidenziata una maggiore
capacità protettiva dell’ascorbato e del glutatione come antiossidanti rispetto ai fenoli. Da entrambe i confronti è emerso che, sebbene l’attività della GPX e dell’APX siano
importanti per detossificare il perossido, l’attività della CAT è risultata fondamentale.
Inoltre è stata messa in risalto la capacità di Calystegia soldanella di accumulare molecole
antiossidanti anche in condizioni costanti di laboratorio.
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