Tesi etd-03292023-204932 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MERCATI, ELEONORA
URN
etd-03292023-204932
Titolo
L'orexis in Aristotele: tra De Anima ed Etica Nicomachea
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Prof.ssa Sassi, Maria Michela
correlatore Prof. Centrone, Bruno
correlatore Prof. Centrone, Bruno
Parole chiave
- anima
- Aristotele
- bene
- etica
- locomozione
- orexis
- tendenza
Data inizio appello
13/04/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'obiettivo del presente lavoro di tesi è quello di svolgere un'indagine sull'orexis (tendenza, appetizione) nella filosofia aristotelica, e in particolare nel De Anima e nell’Etica Nicomachea, al fine di offrirne una spiegazione quanto più possibile unitaria e rintracciare una teoria aristotelica della motivazione. Proporremo dunque una prospettiva di continuità nella lettura dei passi rilevanti dei due trattati.
Il lavoro è organizzato in tre parti. Nel primo capitolo, dedicato all'inquadramento dell'orexis nel contesto della discussione sulla divisione dell'anima in parti nel trattato psicologico, ne metteremo in evidenza la stretta relazione con l’aisthesis attraverso la mediazione delle esperienze del piacere e del dolore, sottolineandone così la natura intenzionale; nel secondo capitolo indagheremo la rilevanza dell’orexis nella locomozione animale e il suo rapporto con le facoltà cognitive, soprattutto la phantasia: sosterremo l’interpretazione che vuole la phantasia un elemento necessario per l’orexis e la locomozione, in quanto elemento cognitivo che consente di afferrare l’orekton come bene. L’aspetto valoriale dell’oggetto della tendenza farà da ponte per l’indagine etica, poiché la struttura del movimento finalizzato, proprio di tutti gli esseri senzienti capaci di locomozione, è rintracciabile anche in quella dell’azione connotata eticamente: nel capitolo conclusivo vedremo la stretta cooperazione dell’elemento emotivo e cognitivo nel formarsi dell’ethos virtuoso, indispensabile per l’azione buona.
Il lavoro è organizzato in tre parti. Nel primo capitolo, dedicato all'inquadramento dell'orexis nel contesto della discussione sulla divisione dell'anima in parti nel trattato psicologico, ne metteremo in evidenza la stretta relazione con l’aisthesis attraverso la mediazione delle esperienze del piacere e del dolore, sottolineandone così la natura intenzionale; nel secondo capitolo indagheremo la rilevanza dell’orexis nella locomozione animale e il suo rapporto con le facoltà cognitive, soprattutto la phantasia: sosterremo l’interpretazione che vuole la phantasia un elemento necessario per l’orexis e la locomozione, in quanto elemento cognitivo che consente di afferrare l’orekton come bene. L’aspetto valoriale dell’oggetto della tendenza farà da ponte per l’indagine etica, poiché la struttura del movimento finalizzato, proprio di tutti gli esseri senzienti capaci di locomozione, è rintracciabile anche in quella dell’azione connotata eticamente: nel capitolo conclusivo vedremo la stretta cooperazione dell’elemento emotivo e cognitivo nel formarsi dell’ethos virtuoso, indispensabile per l’azione buona.
File
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