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L'elaborato ha per oggetto l'Oratorio massese di San Giovanni Decollato, le sue opere d'arte e l'inventariazione informatizzata CEI dei beni mobili.
Le ricerche documentarie (i cui risultati si raccontano nella prima parte del lavoro) hanno portato a riscoprire un luogo di culto sorto nel 1639 per volere dei duchi Cibo Malaspina e della popolazione, desiderosa di possedere un luogo dove far celebrare messe in suffragio delle anime del Purgatorio. L'Oratorio, arricchitosi nel Seicento e nel Settecento di un decoroso corredo di suppellettili liturgiche e di paramenti sacri, a seguito delle soppressioni napoleoniche ha perduto parte del suo patrimonio, ulteriormente disperso nel tempo, anche a seguito dei danni dovuti alla Seconda guerra mondiale.
La seconda parte dell'elaborato offre, invece, un resoconto del percorso storico intrapreso dalla Chiesa cattolica per arrivare, nel 1996, all'Intesa stipulata con il Ministero per i Beni e le attività culturali, al fine di iniziare anch'essa un progetto di inventariazione del proprio patrimonio di beni mobili. L'elaborato, quindi, descrive il lavoro di inventariazione condotto dall'Ufficio per l'Arte sacra e i Beni culturali della Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli e, infine, offre un esame dettagliato della struttura della scheda inventariale CEI (campo per campo). Chiude l'elaborato una selezione di circa 50 schede delle 169 che sono state prodotte per gli altrettanti beni riferibili all'Oratorio di San Giovanni Decollato: il lavoro di schedatura, condotto insieme ai funzionari dell'Ufficio diocesano di Massa, costituisce la parte applicativa delle norme compilative descritte ed è, quindi, parte integrante dell'elaborato.