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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03282017-162251


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MAIO, SERGIO
URN
etd-03282017-162251
Titolo
Studio di alcuni parametri clinici come possibili indicatori di effetto per una popolazione di lavoratori della sanita esposti a stress lavoro-correlato
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott. Basile Fasolo, Ciro
Parole chiave
  • Job Content Questionnaire
  • parametri clinici.
  • Patologie cardiovascolari
  • Stress
  • Stress Lavoro-Correlato
Data inizio appello
21/04/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro è il risultato dell’esperienza maturata dal gruppo di lavoro multidisciplinare di valutazione del rischio stress lavoro-correlato della U.O. Medicina Preventiva del Lavoro dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.
In particolare, l’obiettivo dell’elaborato è stato quello di individuare una metodologia di lavoro idonea alla gestione di uno dei rischi lavorativi, definiti come emergenti e a carattere complesso, per una migliore pianificazione della sorveglianza sanitaria. Nel rispetto delle norme vigenti in materia, si è provveduto a raccogliere un insieme di dati clinici e demografici oggettivi, secondo un disegno longitudinale, effettuando, successivamente, un’analisi comparativa rispetto ai questionari di inquadramento delle percezioni soggettive dei lavoratori rispetto ai livelli di stress.
La combinazione di questi approcci prevede la collaborazione di uno psicologo all’interno del team di medicina del lavoro, con lo scopo di migliorare l’accuratezza della valutazione e l’appropriatezza nella gestione del rischio stress, trattandosi, per definizione, di un fenomeno che investe l’individuo sia a livello fisico che psicosociale. La gestione dello stress lavoro correlato così definita, permette di individuare aree di intervento preventivo essenziali alla riduzione dell’incidenza di patologie ad eziologia professionale; l’indagine ha visto coinvolti più di 400 operatori dell’area medico-sanitaria attualmente considerata fra le più colpite dall’incidenza di tali patologie.
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