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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03272025-164009


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BRANCA, DAVIDE
URN
etd-03272025-164009
Titolo
Ruolo e sviluppo dell'intelligence e dello spionaggio nel diritto internazionale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof.ssa Eboli, Valeria
Parole chiave
  • cyber
  • diritto internazionale
  • intelligence
  • spionaggio
  • targeting
Data inizio appello
15/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/04/2095
Riassunto
La tesi affronta la posizione giuridica dell’intelligence all’interno del diritto internazionale, storicamente legata ad un dominio extra-legale se si considera specialmente l’attività di spionaggio. Tuttavia, negli ultimi anni vi è stato un continuo processo di regolamentazione che ha portato ad una situazione in cui tutt’oggi sono presenti elementi di discussione ed ambiguità. All’interno del primo capitolo viene descritta la storia dell’intelligence, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, oltre ad un approfondimento riguardante le tecniche che essa ha a disposizione. Nel secondo capitolo è presente un’elencazione dei principali trattati, convenzioni, norme di carattere internazionale e carte costituenti di organizzazioni internazionali che trattano l’ambito dell’intelligence o dello spionaggio, tra cui figurano il Codice Lieber, le Convenzioni dell’Aja, le Convenzioni di Ginevra, la Carta delle Nazioni Unite, il Trattato sullo spazio extra-atmosferico, la Convenzione sul diritto del mare e le due edizioni del Manuale di Tallinn. Per ognuno di essi viene analizzato il rapporto che insiste tra la norma e tutto ciò che concerne l’ambito dell’intelligence e dello spionaggio, analizzandone eventuali trattazioni parziali od oggetto di dibattito e divergenze nello scenario internazionale, con un approfondimento sull’etica dell’intelligence a termine capitolo. Nel terzo capitolo viene trattato il concetto di targeting legato all’intelligence, tecnica che permette di aumentare la precisione degli attacchi, ponendo l’attenzione su ciò che concerne il Diritto Umanitario dei conflitti armati e la protezione dei diritti umani attraverso lo studio di quanto accaduto durante i raid aerei delle due Guerre del Golfo e prendendo in considerazione, successivamente, anche gli algoritmi di predizione del futuro. Nella seconda parte del capitolo viene trattato il concetto di assegnazione della responsabilità nei casi in cui non è possibile stabilirlo in maniera certa poiché l’operazione presa in esame è frutto di un complesso processo di data collection e di susseguenti decisioni. All’interno del quarto capitolo viene presentato un excursus sull’intelligence sharing, nello specifico su ciò che riguarda l’istituzione di una possibile intelligence europea, prendendo in esame l’operato dell’Europol e dell’European Counter Terrorism Centre in riferimento alla Politica di difesa e sicurezza europea nel cyberspazio. L’ultimo capitolo della tesi tratta la cyber intelligence, una particolare forma di intelligence che opera nel dominio cibernetico, analizzando in primo luogo le caratteristiche dell’ambiente cyber e le sue minacce principali, successivamente prendendo in esame le due edizioni del Manuale di Tallinn, ovvero il Tallinn Manual on the International Law Applicable to Cyber Warfare ed il Tallinn Manual 2.0 on the International Law Applicable to Cyber Operations. L’analisi esplora le regole delle due edizioni dei manuali che trattano la cyber intelligence, più nello specifico nella forma del cyber espionage. All’interno del capitolo vengono presi in considerazione tre cases study nei quali vengono approfondite le caratteristiche e le divergenze presenti in materia: il primo riguarda le operazioni di cyber espionage che hanno preceduto e successivamente caratterizzato il conflitto tra la Russia e l’Ucraina, il secondo riguardante il caso che vide l’impiego dello spyware “Pegasus” ai danni di giornalisti e difensori dei diritti umani ed il terzo che tratta l’operazione di spionaggio SolarWinds, condotta dalla Russia nei confronti dell’azienda omonima. In ognuno vi sono riportate considerazioni concernenti l’effettiva applicabilità delle norme del diritto internazionale, già esistenti, nell’ambiente cibernetico.
La tesi delinea una situazione in cui l’attività di intelligence è regolata a livello internazionale, con l’obiettivo di valorizzarne le potenzialità e, al contempo, di limitarne eventuali abusi. Tuttavia, l’attuale quadro normativo presenta ancora delle “zone grigie”, aree in cui l’applicazione delle norme risulta ambigua o incerta, lasciando spazio a interpretazioni divergenti da parte degli Stati.
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