Thesis etd-03272022-194858 |
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Thesis type
Tesi di laurea magistrale
Author
BELFIORE, GIOSUE
URN
etd-03272022-194858
Thesis title
La nuova frontiera della logistica: la logistica sostenibile. Studio e possibili applicazioni.
Department
SCIENZE POLITICHE
Course of study
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Supervisors
relatore C.F. (AN) Rivetti, Laura
Keywords
- green logistic.
- Logistica sostenibile
- sostenibilità
Graduation session start date
07/04/2022
Availability
Withheld
Release date
07/04/2025
Summary
L’origine del termine logistica affonda le proprie radici all’interno del settore militare, le cui finalità erano prettamente belliche. La rivoluzione industriale contribuì all’evoluzione di questa disciplina da branca dell’arte militare a scienza economica.
Nell’ultimo ventennio l’interesse dei governi mondiali verso la sostenibilità ambientale ha influenzato anche il mondo della logistica. Si è quindi cercato di mettere in atto politiche che avessero quale obiettivo primario il rispetto dell’ambiente con particolare interesse alla economicità quale fattore determinante per favorirne la più vasta applicazione possibile all’interno delle aziende.
Si è quindi di fronte ad una ulteriore evoluzione di questa disciplina che ha come presupposto la riduzione dell’impatto ambientale legato alle attività del ciclo logistico.
Questo elaborato analizzerà come le politiche aziendali si stiano adeguando ad una nuova forma di logistica che risulta essere ‘green’ nei confronti dell’ambiente.
Quando si parla di catena logistica ci si riferisce a tutte quelle attività che vanno dall’approvvigionamento dei materiali, fino alla distribuzione all’utente finale.
Per poter parlare di sostenibilità ci sono alcune criticità che devono essere superate.
Il primo punto da affrontare riguarda il trasporto delle merci. Ancora oggi vi è una totale dipendenza dai combustibili fossili. Pensare di abbattere le emissioni di CO2 nel prossimo futuro, non è un’ipotesi così lontana, sia per quanto concerne il ‘long-range transport’ che per il ‘last-mile’. Riguardo il primo, sono diversi gli esempi di investimenti nel settore ‘verde’. Si fa riferimento alla Germania, che ha implementato le proprie autostrade con cavi elettrici aerei per permettere ai mezzi pesanti di percorrere lunghe distanze ad emissioni zero. Il ‘last-mile transport’ è il più critico dei due, in quanto il notevole aumento delle vendite e-commerce degli ultimi anni non ha fatto altro che accrescere il traffico cittadino con numerosi veicoli deputati alle consegne, con conseguente incremento di emissione di particolato.
In tal senso è molto innovativa la prospettiva della nota azienda, Amazon, che ha pubblicato un report con il quale viene palesato lo scopo di raggiungere zero emissioni entro il 2040 e di riammodernare la propria ‘flotta’ utilizzando veicoli totalmente elettrici.
Nelle politiche di approvvigionamento ricoprono un ruolo fondamentale gli imballaggi.
Negli ultimi anni si è cercato di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica nella quotidianità, e, nell’ambito logistico, non si può non perseguire la stessa direzione. Risulta dunque, fondamentale, limitare l’uso della plastica nell’ambito del packaging, nonché puntare su imballaggi ecologici e di facile smaltimento.
Proprio lo smaltimento dei materiali ricopre un ruolo cardine per poter parlare di logistica sostenibile. All'interno di un magazzino è essenziale adottare un piano adeguato che contenga le misure necessarie al riciclo dei prodotti utilizzati.
Il riciclo dei materiali ha un notevole ritorno ambientale dovuto ai numerosi vantaggi che presenta quali, ad esempio, la riduzione dell’estrazione di materiali non rinnovabili, la riduzione dello sfruttamento di risorse rinnovabili, come, il legname per produrre la carta, ed inoltre la riduzione delle emissioni atmosferiche dovute allo smaltimento tramite inceneritori.
Tutto ciò, affinché conosca concreta attuazione, necessita di adeguate politiche di indirizzo da parte dei vari governi. Esistono diversi strumenti a disposizione degli Stati, creati appositamente per indirizzare le policy industriali verso la sostenibilità.
Particolare attenzione verrà infine posta alle possibili applicazioni che la dottrina della logistica sostenibile può avere nel ciclo logistico del settore Marina Militare.
Nell’ultimo ventennio l’interesse dei governi mondiali verso la sostenibilità ambientale ha influenzato anche il mondo della logistica. Si è quindi cercato di mettere in atto politiche che avessero quale obiettivo primario il rispetto dell’ambiente con particolare interesse alla economicità quale fattore determinante per favorirne la più vasta applicazione possibile all’interno delle aziende.
Si è quindi di fronte ad una ulteriore evoluzione di questa disciplina che ha come presupposto la riduzione dell’impatto ambientale legato alle attività del ciclo logistico.
Questo elaborato analizzerà come le politiche aziendali si stiano adeguando ad una nuova forma di logistica che risulta essere ‘green’ nei confronti dell’ambiente.
Quando si parla di catena logistica ci si riferisce a tutte quelle attività che vanno dall’approvvigionamento dei materiali, fino alla distribuzione all’utente finale.
Per poter parlare di sostenibilità ci sono alcune criticità che devono essere superate.
Il primo punto da affrontare riguarda il trasporto delle merci. Ancora oggi vi è una totale dipendenza dai combustibili fossili. Pensare di abbattere le emissioni di CO2 nel prossimo futuro, non è un’ipotesi così lontana, sia per quanto concerne il ‘long-range transport’ che per il ‘last-mile’. Riguardo il primo, sono diversi gli esempi di investimenti nel settore ‘verde’. Si fa riferimento alla Germania, che ha implementato le proprie autostrade con cavi elettrici aerei per permettere ai mezzi pesanti di percorrere lunghe distanze ad emissioni zero. Il ‘last-mile transport’ è il più critico dei due, in quanto il notevole aumento delle vendite e-commerce degli ultimi anni non ha fatto altro che accrescere il traffico cittadino con numerosi veicoli deputati alle consegne, con conseguente incremento di emissione di particolato.
In tal senso è molto innovativa la prospettiva della nota azienda, Amazon, che ha pubblicato un report con il quale viene palesato lo scopo di raggiungere zero emissioni entro il 2040 e di riammodernare la propria ‘flotta’ utilizzando veicoli totalmente elettrici.
Nelle politiche di approvvigionamento ricoprono un ruolo fondamentale gli imballaggi.
Negli ultimi anni si è cercato di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica nella quotidianità, e, nell’ambito logistico, non si può non perseguire la stessa direzione. Risulta dunque, fondamentale, limitare l’uso della plastica nell’ambito del packaging, nonché puntare su imballaggi ecologici e di facile smaltimento.
Proprio lo smaltimento dei materiali ricopre un ruolo cardine per poter parlare di logistica sostenibile. All'interno di un magazzino è essenziale adottare un piano adeguato che contenga le misure necessarie al riciclo dei prodotti utilizzati.
Il riciclo dei materiali ha un notevole ritorno ambientale dovuto ai numerosi vantaggi che presenta quali, ad esempio, la riduzione dell’estrazione di materiali non rinnovabili, la riduzione dello sfruttamento di risorse rinnovabili, come, il legname per produrre la carta, ed inoltre la riduzione delle emissioni atmosferiche dovute allo smaltimento tramite inceneritori.
Tutto ciò, affinché conosca concreta attuazione, necessita di adeguate politiche di indirizzo da parte dei vari governi. Esistono diversi strumenti a disposizione degli Stati, creati appositamente per indirizzare le policy industriali verso la sostenibilità.
Particolare attenzione verrà infine posta alle possibili applicazioni che la dottrina della logistica sostenibile può avere nel ciclo logistico del settore Marina Militare.
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