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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03262025-124149


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DIANA, VALENTINA
URN
etd-03262025-124149
Titolo
Il diritto alla salute e il principio di autodeterminazione: dai vaccini obbligatori alla libertà di scelta nell'aborto
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Campanelli, Giuseppe
Parole chiave
  • aborto
  • autodeterminazione
  • diritti fondamentali
  • diritto alla salute
  • vaccini obbligatori
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2095
Riassunto
Il presente lavoro è teso a fornire una lettura attenta e puntuale e uno studio particolareggiato del diritto alla salute in relazione al principio di autodeterminazione, spaziando dai limiti imposti dai vaccini obbligatori fino ad affrontare il delicato e ancor oggi discusso tema della libertà di scelta nell’aborto.
Per far ciò ed offrire un quadro esaustivo della materia trattata, la tesi è stata strutturata in quattro capitoli. Il primo, titolato “Il diritto alla salute”, dopo aver definito ed inquadrato in termini generali il diritto alla salute, anche alla stregua della tutela costituzionale dell’art. 32, affronta il tema della tutela della salute di minori, migranti, detenuti e persone affette da disabilità, per poi considerare i limiti costituzionali e le deroghe legali, in un quadro di bilanciamento con altri diritti.
Nel secondo capitolo, dedicato al principio di autodeterminazione del paziente in ambito sanitario, si considerano la genesi e lo sviluppo di questo principio in ambito medico-legale e si pone particolare attenzione al consenso informato, inteso quale espressione dell'autodeterminazione. Di qui parte la trattazione della interazione tra diritto alla salute e autodeterminazione e delle problematiche giuridiche ad essa connesse, ponendo l’accento sugli strumenti di autodeterminazione e sulla tutela e sulla salvaguardia della dignità del paziente. Il terzo capitolo, “I vaccini obbligatori”, prendendo le mosse dall’evoluzione delle politiche vaccinali in Italia, individua la netta distinzione tra vaccini obbligatori e raccomandati e tratta, di seguito, le proposte legislative per la revisione dell'obbligo vaccinale in età pediatrica. Seguono, quindi, delle riflessioni sui principi costituzionali e sull'articolo 2 della Costituzione in considerazione della necessità di operare un bilanciamento tra diritti individuali e collettivi nell’ambito dell’obbligo vaccinale. Si inserisce in questo contesto la trattazione della misura straordinaria rappresentata dall’obbligo vaccinale anti-Covid, dell’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro ed in particolare per il personale sanitario. Compiuta questa analisi, inevitabilmente, l’attenzione si sposta sulla scelta individuale di rifiutare la vaccinazione obbligatoria (obiezione di coscienza) che è un tema significativo ed estremamente delicato, in quanto i valori del singolo e la sua autonomia individuale si scontrano con il bene comune e l'esigenza di tutelare la salute pubblica. Tutto ciò, se da un lato rende necessario ricorrere a campagne informative, dall’altro, invece, alimenta accesi dibattiti, complici anche i social media, sulla reale necessità dei vaccini e sulla opportunità di imporre un obbligo vaccinale.
Nell’ultimo capitolo, “Il diritto d’aborto e l’obiezione di coscienza”, ci si sofferma, infine, sulla genesi, sull’evoluzione e sulle modifiche non solo delle norme ma anche delle pratiche sull’aborto, sull’interpretazione in termini di liceità ovvero illiceità delle stesse. Lo studio di questo capitolo si concentra, così, sui mutamenti intervenuti sul piano storico-normativo a partire dall’epoca precristiana sia in Italia che nel resto del mondo, fino a giungere alla legge n. 194 del 1978 e considerare il contesto sociopolitico in cui essa nasce nonché i dibattiti che essa ha originato, soprattutto in relazione all’obiezione di coscienza. A tal riguardo, a conclusione del lavoro, particolare attenzione viene posta sui conflitti etici e morali tra diritto all'aborto e obiezione di coscienza e sul ruolo della religione e delle ideologie nel dibattito sull'aborto.
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