Tesi etd-03252025-184941 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BOLZONI, ALESSANDRO
URN
etd-03252025-184941
Titolo
L’ARTICO TRA CAMBIAMENTO CLIMATICO E COMPETIZIONE GEOPOLITICA
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Dott. Lesti, Saverio
Parole chiave
- Geopolitica
- Navigazione
- Risorse naturali
- Sostenibilità
- tecnologia
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2065
Riassunto
L'Artico è una regione di crescente importanza a livello globale, influenzata da cambiamenti climatici, sviluppo economico e dinamiche geopolitiche. Il progressivo scioglimento dei ghiacci ha aperto nuove opportunità di navigazione e sfruttamento delle risorse naturali, ma ha anche innescato una competizione tra le grandi potenze e sollevato questioni ambientali e di sicurezza.
Uno degli aspetti più rilevanti trattati nella tesi è la navigazione nell’Artico, che sta diventando sempre più accessibile grazie alla riduzione della copertura glaciale. Rotte come il Passaggio a Nord-Est e il Passaggio a Nord-Ovest offrono alternative più brevi alle tradizionali vie marittime, ma la navigazione resta complessa a causa delle condizioni meteorologiche estreme e della carenza di infrastrutture. In questo contesto, le navi rompighiaccio giocano un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza della navigazione, soprattutto per paesi come la Russia, che ha investito massicciamente in questa tecnologia per mantenere il controllo sulle nuove rotte commerciali.
Un altro elemento centrale della ricerca è l’importanza delle risorse naturali nell’Artico. La regione ospita enormi giacimenti di petrolio, gas naturale e minerali rari, rendendola un obiettivo strategico per le potenze globali. Tuttavia, lo sfruttamento di queste risorse comporta rischi ambientali significativi, tra cui l’inquinamento marino e la perdita di habitat per la fauna artica. La tesi analizza anche il ruolo delle compagnie energetiche e delle politiche nazionali, evidenziando come la corsa alle risorse possa intensificare le tensioni geopolitiche nella regione.
Sul piano geopolitico e della cooperazione internazionale, il Consiglio Artico rappresenta un importante forum per la gestione delle questioni regionali. Tuttavia, la crescente competizione tra paesi come Stati Uniti, Russia e Cina sta rendendo più difficile il raggiungimento di accordi condivisi. Dispute territoriali, come quelle sul Lomonosov Ridge, mostrano come la sovranità sull’Artico sia ancora un tema aperto. La militarizzazione della regione, con il potenziamento di basi navali e installazioni radar, è un ulteriore segnale della crescente importanza strategica dell’area.
Un focus della tesi è dedicato anche al monitoraggio e alla sorveglianza dell’Artico attraverso tecnologie avanzate. Satelliti, droni e strumenti oceanografici stanno rivoluzionando la capacità di raccogliere dati sulle condizioni climatiche e sulle attività economiche nella regione. Questi strumenti sono fondamentali non solo per la sicurezza marittima, ma anche per il controllo delle emissioni e della pesca illegale.
Infine, la ricerca esplora le prospettive future dell’Artico, con particolare riferimento alle sfide ambientali e alla necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità. Il libro di Tim Marshall Le dieci mappe che spiegano il mondo viene utilizzato come spunto per riflettere sulle implicazioni geopolitiche globali di un Artico sempre più accessibile.
In conclusione, la tesi evidenzia come l’Artico sia una regione in rapida evoluzione, dove il cambiamento climatico, l’economia e la geopolitica si intrecciano. Il futuro dell’area dipenderà dalla capacità della comunità internazionale di promuovere un approccio cooperativo, sostenibile e sicuro alla gestione delle sue risorse e delle sue rotte marittime.
Uno degli aspetti più rilevanti trattati nella tesi è la navigazione nell’Artico, che sta diventando sempre più accessibile grazie alla riduzione della copertura glaciale. Rotte come il Passaggio a Nord-Est e il Passaggio a Nord-Ovest offrono alternative più brevi alle tradizionali vie marittime, ma la navigazione resta complessa a causa delle condizioni meteorologiche estreme e della carenza di infrastrutture. In questo contesto, le navi rompighiaccio giocano un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza della navigazione, soprattutto per paesi come la Russia, che ha investito massicciamente in questa tecnologia per mantenere il controllo sulle nuove rotte commerciali.
Un altro elemento centrale della ricerca è l’importanza delle risorse naturali nell’Artico. La regione ospita enormi giacimenti di petrolio, gas naturale e minerali rari, rendendola un obiettivo strategico per le potenze globali. Tuttavia, lo sfruttamento di queste risorse comporta rischi ambientali significativi, tra cui l’inquinamento marino e la perdita di habitat per la fauna artica. La tesi analizza anche il ruolo delle compagnie energetiche e delle politiche nazionali, evidenziando come la corsa alle risorse possa intensificare le tensioni geopolitiche nella regione.
Sul piano geopolitico e della cooperazione internazionale, il Consiglio Artico rappresenta un importante forum per la gestione delle questioni regionali. Tuttavia, la crescente competizione tra paesi come Stati Uniti, Russia e Cina sta rendendo più difficile il raggiungimento di accordi condivisi. Dispute territoriali, come quelle sul Lomonosov Ridge, mostrano come la sovranità sull’Artico sia ancora un tema aperto. La militarizzazione della regione, con il potenziamento di basi navali e installazioni radar, è un ulteriore segnale della crescente importanza strategica dell’area.
Un focus della tesi è dedicato anche al monitoraggio e alla sorveglianza dell’Artico attraverso tecnologie avanzate. Satelliti, droni e strumenti oceanografici stanno rivoluzionando la capacità di raccogliere dati sulle condizioni climatiche e sulle attività economiche nella regione. Questi strumenti sono fondamentali non solo per la sicurezza marittima, ma anche per il controllo delle emissioni e della pesca illegale.
Infine, la ricerca esplora le prospettive future dell’Artico, con particolare riferimento alle sfide ambientali e alla necessità di trovare un equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità. Il libro di Tim Marshall Le dieci mappe che spiegano il mondo viene utilizzato come spunto per riflettere sulle implicazioni geopolitiche globali di un Artico sempre più accessibile.
In conclusione, la tesi evidenzia come l’Artico sia una regione in rapida evoluzione, dove il cambiamento climatico, l’economia e la geopolitica si intrecciano. Il futuro dell’area dipenderà dalla capacità della comunità internazionale di promuovere un approccio cooperativo, sostenibile e sicuro alla gestione delle sue risorse e delle sue rotte marittime.
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