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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03252025-105025


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GRANDE, ANTONIO
URN
etd-03252025-105025
Titolo
LA TURCHIA E LA GEOPOLITICA DEL MARE: DAL MAVI VATAN ALLA DEFINIZIONE DELLA MARITIME SECURITY DI ANKARA
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof. Lesti, Saverio
Parole chiave
  • MARITIME SECURITY
  • TURCHIA
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2095
Riassunto
Negli ultimi decenni, il ruolo della Turchia sulla scena geopolitica globale è diventato sempre più evidente, e il mare ha assunto una centralità nelle sue strategie di politica estera. Non è solo una questione di confini o risorse: è il racconto di un Paese che cerca di ridefinire la propria identità e il proprio posizionamento in un mondo in continua evoluzione. La dottrina della Mavi Vatan (Patria Blu), nata negli ambienti della marina turca, non è soltanto una teoria strategica, ma un simbolo di ambizione nazionale. Da sempre legata a doppio filo alla propria geografia, la Turchia guarda alle sue acque non solo come risorsa, ma come parte essenziale della sua sovranità e del suo futuro. Questa visione non nasce dal nulla: è il frutto di decenni di scelte politiche, necessità economiche e rivalità regionali che hanno plasmato un Paese in equilibrio costante tra la sua eredità storica e le sfide moderne. Con questa tesi, l'obiettivo è esplorare non solo le radici storiche della Mavi Vatan, ma anche come questa si intrecci con la definizione della maritime security di Ankara. Quali interessi e visioni guidano le mosse della Turchia? Come si bilancia tra pragmatismo e ideologia? Attraverso uno sguardo che unisce storia, politica ed economia, questo lavoro vuole offrire un'analisi che vada oltre i fatti, per cogliere il significato più profondo delle scelte turche nel contesto marittimo. Ogni ondeggiamento della politica estera turca nel mare racchiude un racconto di ambizioni, timori e visioni per il futuro. È una storia che parla non solo di confini fisici, ma di spazi ideali e di identità nazionali che si riflettono sulla distesa d'acqua che collega e divide popoli, economie e sogni.

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