Tesi etd-03242025-221515 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MILOTI, ORNELA
URN
etd-03242025-221515
Titolo
Interazioni tra microbiota della pelle e patologie tumorali cutanee
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Monti, Daniela
Parole chiave
- Melanoma
- Microbiota cutaneo
- Probiotici.
Data inizio appello
09/04/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel corso di questa tesi è stato approfondito il ruolo del microbiota cutaneo, che vive in simbiosi con la pelle e contribuisce al mantenimento della sua salute e alla difesa dalle infezioni. Recenti studi hanno rivelato che il microbiota cutaneo è attivo nella regolazione della risposta immunitaria, nella prevenzione di malattie infiammatorie e nel miglioramento della risposta ai trattamenti contro il cancro cutaneo. Inoltre, hanno evidenziato come la pelle non sia soltanto una barriera fisica, ma un vero e proprio ecosistema dinamico in cui microrganismi diversi convivono in un equilibrio fondamentale per la salute dell’ospite. Nello specifico, ci siamo concentrati sull’alterazione di questo equilibrio, nota come disbiosi, responsabile di patologie cutanee come acne, psoriasi, dermatiti e persino tumori della pelle. Inoltre, tali alterazioni sono state associate alla formazione di tumori cutanei, come il melanoma e i carcinomi non melanoma (carcinoma basocellulare, BCC, carcinoma squamocellulare, SCC). Fra questi, il melanoma è il tumore cutaneo più pericoloso e nuove evidenze suggeriscono che le alterazioni del microbiota cutaneo potrebbero influenzarne la progressione. I ricercatori hanno osservato che la quantità di Fusobacterium nucleatum cresceva con la progressione del melanoma e diminuiva in caso di regressione, suggerendo un suo ruolo attivo nella patogenesi del tumore. Un’altra forte associazione è stata riscontrata tra SCC e Staphylococcus aureus. Le biotecnologie emergenti in dermatologia stanno cercando di utilizzare il microbiota cutaneo come un mezzo terapeutico per il trattamento di diverse patologie. infatti, l’impiego di prebiotici, probiotici e postbiotici nella cura della pelle sta diventando sempre più promettente. I prebiotici stimolano la crescita di batteri benefici, i probiotici introducono batteri vivi che bilanciano il microbiota e i postbiotici, che includono peptidi antimicrobici e vitamine, offrono benefici antiinfiammatori e protettivi. In aggiunta, i postbiotici come i lisati batterici, gli esopolisaccaridi e le molecole secrete si stanno rivelando utili nel rafforzare la barriera cutanea e nel migliorare la risposta immunitaria, con applicazioni terapeutiche anche per patologie come la dermatite atopica. In conclusione, questi approcci potrebbero rivoluzionare il trattamento delle malattie della pelle, migliorando l’efficacia delle terapie e riducendo gli effetti collaterali. In particolare, l’applicazione topica di questi agenti potrebbe aprire nuove strade per il trattamento del cancro della pelle e di altre patologie cutanee. Con il progredire della ricerca, il microbiota cutaneo potrebbe diventare un alleato fondamentale nella protezione e nella cura della pelle, portando a trattamenti più personalizzati ed efficaci.
File
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Tesi_def...rnela.pdf | 2.03 Mb |
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