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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03242025-115532


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CANOVI, GIULIO
URN
etd-03242025-115532
Titolo
La coltivazione della lavanda come modello di sviluppo sostenibile per promuovere la biodiversità e la salute del suolo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
SISTEMI AGRICOLI SOSTENIBILI
Relatori
relatore Angelini, Luciana Gabriella
relatore Tavarini, Silvia
correlatore Cardelli, Roberto
Parole chiave
  • composizione chimica degli oli essenziali
  • fertilità del suolo
  • gestione agronomica
  • lavanda
  • qualità
  • resa infiorescenze
  • sistemi agricoli di durata poliennale
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2095
Riassunto
La tesi analizza l’impatto della gestione agronomica sul suolo e sulla resa del lavandino in due aziende agricole della provincia di Pisa: Flora s.r.l. (a conduzione biodinamica) e Cantini (conduzione integrata). Sono stati confrontati tre tipi di suolo (incolto, lavandeto biodinamico e sistema cerealicolo-foraggero in integrato), valutando parametri fisico-chimici, le attività enzimatiche, la biomassa microbica e la respirazione del suolo. I risultati evidenziano come la gestione biodinamica abbia favorito l’incremento della sostanza organica (+15,38%) e un miglior equilibrio nel rapporto C/N, promuovendo la stabilità della sostanza organica. Il terreno incolto ha mostrato la maggiore attività enzimatica, mentre il lavandeto biodinamico si è distinto per l’elevata attività della biomassa microbica. Il suolo gestito in integrato ha evidenziato minore vitalità biologica. A livello produttivo, la varietà “Super A” ha superato “Grosso” in termini biometrici e di resa. L’olio essenziale prodotto nell’azienda Flora ha mostrato una resa (p/p%) maggiore (7,17%) e un profilo chimico qualitativamente superiore ppichè è caratterizzato da un’alta concentrazione di linalil acetato, linalolo e 4-terpineolo. La tesi è volta a dimostrare che la gestione sostenibile del suolo, in particolare quella biodinamica, migliora la salute del suolo e la qualità delle produzioni officinali, offrendo interessanti prospettive per l’agricoltura ecologica e la valorizzazione delle aree marginali.
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