• Attivazione della glia enterica
• Malattia di Parkinson
• Parkinson's disease

Vista la complessità e variabilità della sintomatologia nei pazienti affetti da MP, è molto difficile giungere in tempi brevi alla diagnosi di questa patologia neurodegenerativa progressiva. Per tali ragioni è estremamente importante contare sulla ricerca di biomarcatori che abbiano caratteristiche di elevata sensibilità nei confronti della malattia e che compaiano sin dall’esordio di essa per consentire di effettuare una diagnosi precoce e, di conseguenza, un trattamento precoce.
Considerando il coinvolgimento del SNE e della barriera intestinale nelle fasi precoci dello sviluppo della MP come descritto nella letteratura dell’ultimo decennio, lo scopo del presente studio è stato quello di valutare la presenza di biomarcatori nel tessuto intestinale di pazienti con MP.
A tale scopo, biopsie di colon discendente ottenute da pazienti con MP sono state utilizzate per la valutazione della barriera intestinale e dell’eventuale coinvolgimento delle componenti del SNE. In particolare, abbiamo esaminato se fossero presenti depositi neuronali di -sinucleina, processi di attivazione neuroinfiammatoria con intervento di cellule gliali e citochine proinfiammatorie, e se ci fosse un coinvolgimento di PK2, con studi di co-localizzazione PK2/GFAP e PK2/CD68.