• affidamento
• aggiudicazione
• appalto
• contrattazione pubblica
• d.lgs. 36/2023
• digitalizzazione
• nuovo codice dei contratti pubblici

Il lavoro di tesi indaga sulle principali novità introdotte nella disciplina degli appalti pubblici dal D.lgs.36/2023, in attuazione della L.78/2022, corollario, a sua volta, degli impegni assunti dal Governo italiano con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dopo una breve ricognizione della tormentata evoluzione normativa, sempre in costante evoluzione, la trattazione esamina i principi enunciati in apertura al codice, tra cui spiccano il risultato, la fiducia e l’accesso al mercato che costituiscono, assieme agli altri, la lente attraverso cui interpretare ed applicare l’intero corpus normativo. Successivamente l’analisi si concentra sulle innovative disposizioni riguardanti l’uso della digitalizzazione, che costituisce, nel nuovo approccio codicistico, l’architrave infrastrutturale su cui si regge l’intero ciclo di vita dei contratti. Il cuore dalla ricerca è costituito dalla disamina del procedimento che conduce all’affidamento del contratto. La fase dell’aggiudicazione, analizzata in una prospettiva comparatistica con il D.lgs.50/2016, si arricchisce nel D.lgs.36/2023 di istituti pro-concorrenziali di matrice europea, ma anche di regole che realizzino l’obiettivo di semplificare e snellire le procedure. Sebbene il codice sia ancora in fase di rodaggio, l’elaborato, attraverso uno sguardo critico sugli istituti interessati dalla riforma, tenta infine di intercettare le problematiche e le incertezze interpretative che solo l'applicazione pratica potrà confermare.