• scultura
• Staccioli

Questo lavoro nasce dal desiderio di rendere omaggio allo scultore Mauro Staccioli, originario di Volterra e scomparso nel 2018 a ottant’anni. Mediante un’analisi delle opere che l’artista realizzò in Toscana, la tesi intende ripercorrere gli sviluppi più importanti del percorso artistico dell’artista volterrano, allo scopo di favorirne una conoscenza più approfondita. Il nome di Staccioli è stato spesso annoverato all’interno della cerchia di artisti che hanno operato nel campo dell’arte pubblica, in quanto la primaria intenzione dell’artista è sempre stata quella di incidere sulla realtà, attraverso il segno plastico, in vista di una rilettura dell’ambiente in termini sociali e politici. Tuttavia, l’artista necessita di una specifica trattazione in quanto la sua ricerca artistica non può essere direttamente, e per certi versi riduttivamente, riconducibile alle numerose esperienze relative all’arte pubblica, dal momento che Staccioli ha sempre tenuto conto dell’identità storica, politica e culturale di ogni singolo ambiente, contestualizzando, di volta in volta, in maniera del tutto differente il rapporto tra l’opera d’arte e lo spazio circostante. La tesi si sviluppa in due parti: la prima parte, a carattere biografico, intende ripercorrere la vita dell’artista, ponendo maggiore attenzione nei confronti delle numerose mostre, personali e collettive, alle quali l’artista ha preso parte nel corso della sua intera carriera. La seconda parte, invece, evidenzia gli sviluppi e le trasformazioni della ricerca artistica di Mauro Staccioli mediante l’analisi delle opere che l’artista realizzò in Toscana, approfondendo quelli che furono i principali campi di indagine dell’artista: gli spazi urbani, i parchi di scultura contemporanea e il paesaggio.