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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03222018-111854


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEL GENIO, GIADA
URN
etd-03222018-111854
Titolo
I geni Polycomb come meccanismo di resistenza BCR-ABL1-indipendente nella Leucemia Mieloide Cronica
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Prof.ssa Galimberti, Sara
relatore Dott.ssa Caligo, Maria Adelaide
relatore Prof. Landi, Stefano
correlatore Prof. Campa, Daniele
correlatore Prof.ssa Moschini, Roberta
Parole chiave
  • BMI1
  • CML
  • POLYCOMB
Data inizio appello
09/04/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/04/2088
Riassunto
La leucemia mieloide cronica (Chronic myeloid leukemia, CML) è un disordine mieloproliferativo
derivante dalla trasformazione neoplastica della cellula staminale ematopoietica pluripotente
CD34+/CD26+/CD38-/CD90+. Tale trasformazione è dovuta alla traslocazione bilanciata t(9;22) da
cui si genera l’oncoproteina BCR-ABL1, driver dell’evoluzione neoplastica. Oggi, grazie agli inibitori
tirosin-chinasici (TKIs), i pazienti con CML hanno una sopravvivenza superiore al 90%, paragonabile
ai soggetti sani; tuttavia, esistono ancora alcune problematiche aperte legate alla generazione di
meccanismi di resistenza anche non dipendenti da BCR-ABL1.
Il nostro studio è stato condotto su 9 pazienti affetti da CML in prima linea di trattamento giunti
all’osservazione presso il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Pisa dal gennaio 2016 al luglio 2017.
Da questi pazienti sono stati raccolti sangue periferico e midollare alla diagnosi, dopo 6 mesi e dopo
12 mesi di trattamento con TKIs. Lo scopo principale del nostro lavoro è stato quello di valutare ed
indentificare marker alternativi al BCR-ABL1 che meglio possono identificare i soggetti sensibili o
resistenti al trattamento e che possono aiutare il clinico ad effettuare una corretta “target terapy”.
In particolare, tale lavoro si è proposto di: 1) analizzare l’espressione dei geni Polycomb; 2) valutare
la localizzazione cellulare di BMI1. Dai risultati ottenuti dal nostro lavoro, più geni appartenenti alla
famiglia Polycomb, risultano differentemente espressi a 6 mesi di terapia rispetto ai loro valori alla
diagnosi, suggerendo come l’utilizzo di TKIs vada ad agire su pathways intracellulari diversi da BCRABL1.
Nonostante la casistica limitata, tali de-regolazioni si sono verificate per tutte le tipologie di
TKIs utilizzate. Questi risultati, seppur preliminari e ancora da ampliare, confermano l’importanza
dell’espressione dei geni Polycomb, che varia a seconda dei pazienti e della risposta al trattamento.
Inoltre, la scoperta di una co-espressione di BMI1 con BCR-ABL1 all’interno della cellula immatura
(CD26+) apre una nuova prospettiva interessante: nella CML, BMI1 può essere considerato un
ulteriore marker dell'LSC e potrebbe far parte di quel network di geni che sono coinvolti nella
resistenza ai TKIs indipendente da ABL1. Quindi, abbiamo ipotizzato che BMI1 potrebbe
rappresentare un nuovo target per una terapia alternativa ai TKIs nei pazienti che risultano
resistenti. I dati raccolti in questo studio, insieme a quelli già presentati in letteratura, sul ruolo dei
geni Polycomb e sulla variazione di espressione genica di BMI1, potrebbero risultare utili nella
stratificazione della risposta dei pazienti al trattamento farmacologico ed essere considerati dei veri
e propri fattori prognostici nella clinica della CML.
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