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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03222016-124320


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARTINELLI, FRANCESCO
URN
etd-03222016-124320
Titolo
L'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile automobilistica. Criticità e prospettive di riforma.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Passalacqua, Michela
Parole chiave
  • elementi caratterizzanti
  • patologie del sistema.
  • r.c.a.
Data inizio appello
18/04/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nel presente elaborato saranno osservati i profili storici, normativi e patologici dell’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile automobilistica.
Dal punto di vista dell’evoluzione dell’istituto si tratteranno gli eventi che hanno portato l’originaria Legge 990/1696 all’odierna sistemazione all’interno del nuovo Codice delle assicurazioni private, attraverso l’analisi delle fonti, sia nazionali che comunitarie, e della natura dell’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile automobilistica.
In particolare, sarà affrontato il tema dell’obbligatorietà della copertura assicurativa per i veicoli a motore e i natanti. Ci si soffermerà sul significato del concetto di circolazione, ai fini dell’applicazione del citato obbligo, e si proseguirà con la trattazione dell’obbligo a contrarre per l’imprese assicurative.
Ci si concentrerà, successivamente, sulla funzione sociale della normativa sull’assicurazione della r.c. auto, la quale trova il suo fondamento nell’esigenza di solidarietà sociale di protezione delle vittime di sinistri. Verrà segnalato come l’operato del legislatore si ponga nel solco dell’adempimento di un servizio pubblico, al punto da apportare al sistema dell’assicurazione della responsabilità significative deroghe per far in modo che i danneggiati abbiano sempre e comunque un debitore al quale domandare la prestazione.
L'intervento del potere pubblico nel settore in esame, peraltro, si è rivelato particolarmente penetrante, spingendosi ben oltre al limite della libertà di contrarre sino ad imporre il meccanismo delle c.d. "tariffe amministrate" (in virtù del quale i premi assicurativi dovevano essere formati secondo modalità e criteri stabiliti da apposito regolamento ministeriale e indi sottoposti - insieme alle condizioni di contratto adottate dall'impresa - all'approvazione preventiva del Ministero dell'Industria).
Nella seconda parte dell’elaborato saranno presi in esame i profili patologici e i limiti dell’assicurazione della r.c.a.: premi assicurativi elevati, frodi, irrazionale distribuzione del rischio. Verranno segnalate le esternalità, maggiormente negative, prodottesi in seguito alla liberalizzazione del settore assicurativo, avvenuto con il D.lgs. 175/1995 che attuò la Terza Direttiva europea in materia r.c.a. e impose la soppressione del sistema delle tariffe amministrate. Per completezza espositiva, sarà analizzata la vicenda degli accordi di accordi tra le imprese assicurative e il provvedimento n. 8546 dell’AGCM.
In conclusione, a seguito di una analisi dell’attuale normativa, adottata dal legislatore nel tentativo di porre rimedio alle deficienze del sistema, sarà effettuata una riflessione in merito al modello adottato e attualmente vigente, anche alla luce di breve analisi comparativa dell’istituto.
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