Tesi etd-03222011-154035 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
NOCE, CONCETTINA
URN
etd-03222011-154035
Titolo
Ruolo delle microparticelle procoagulanti nella patogenesi delle interstiziopatie polmonari
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE FISIOPATOLOGICHE GENERALI
Relatori
relatore Dott. Celi, Alessandro
controrelatore Prof. Paolicchi, Aldo
controrelatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
controrelatore Prof. Paolicchi, Aldo
controrelatore Prof.ssa Breschi, Maria Cristina
Parole chiave
- interstiziopatie polmonari
- microparticelle
Data inizio appello
14/04/2011
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
14/04/2051
Riassunto
Le malattie polmonari interstiziali (Interstitial lung diseases, ILD) sono un gruppo eterogeneo di malattie in cui si evidenziano profonde alterazioni della struttura del parenchima polmonare, in particolar modo della membrana alveolo-capillare, con accumulo vistoso di tessuto connettivo fibroso.
La deposizione di tessuto connettivo fibroso altera sostanzialmente le caratteristiche del tessuto, trasformando il delicato stroma elastico del polmone in una cicatrice che può occupare porzioni crescenti dell’alveolo fino a determinarne la completa obliterazione.
La coagulazione e il danno da stress ossidativo/nitrossidativo sembrano avere un ruolo chiave nella patogenesi delle ILD.
Numerosi studi hanno evidenziato attivazione della cascata coagulativa nelle polmoniti interstiziali fibrosanti, con evidenza di aumentata espressione di fattore tissutale (TF), fattore VII (FVII) e
fattore X (FX).
Di recente è stato proposto che il FXa, la forma attiva dello zimogeno FX, a seguito del legame con i recettori PAR1 posti sui fibroblasti, causa l’ attivazione di TGF-β, snodo centrale per mediare la conversione dei fibroblasti in miofibroblasti; sono proprio i miofibroblasti attivati a mediare la deposizione di collagene.
Per quanto riguarda lo stresso ossidativo vari studi evidenziano l’ alterazione del normale equilibrio tra sostanze ossidanti e il sistema di difesa antiossidante nelle ILD.
Le microparticelle (MP), chiamate anche ectosomi e microvescicole, sono frammenti di membrana rilasciati virtualmente da tutte le cellule eucariotiche; sono presenti nel sangue periferico di individui sani, ma i loro livelli aumentano in pazienti con numerose malattie, tra cui malattie infiammatorie,
autoimmuni, aterosclerosi e disordini coagulativi.
Le MP hanno il potenziale per esercitare un' attività procoagulante sia attraverso l'espressione sulla loro superficie di fosfolipidi carichi negativamente, essenziali per l’assemblaggio del complesso della
protrombinasi, che attraverso l’espressione di TF.
Essendo le MP vescicole con attività procoagulanti e potendo quindi contribuire alla conversione del FX in FXa, il presente progetto di tesi si propone di indagare il potenziale ruolo delle MP nella patogenesi della ILD.
Lo studio si è composto di due parti, una ex-vivo e una in-vitro.
Nella parte ex-vivo, sono state quantificate le MP esprimenti TF sulla loro superficie, nel liquido di lavaggio bronco-alveolare (BAL) di soggetti affetti da ILD di varia gravità e da soggetti affetti d’altre patologie a carico dell’ apparato respiratorio.
I risultati hanno evidenziato che la concentrazione di MP esprimenti-TF è significativamente aumentata nel BAL di pazienti
con ILD rispetto ai controlli.
Per lo studio in-vitro è stata utilizzata una linea cellulare tumorale delle vie aeree, le A549. La produzione di MP esprimenti-TF è stata valutata in condizioni basali e a seguito di stimolazione con stress-ossidativo (una noxa notoriamente implicata nella patogenesi della fibrosi polmonare). Per quanto riguarda il modello in-vitro i risultati mostrano che le A549 sottoposte a stress ossidativo evidenziano un aumento significativo di MP esprimenti TF.
L’ aumentato livello di TF non è determinato da un aumento della trascrizione genica, visto che i livelli trascrizionali di mRNA del TF non sono modulati dal trattamento con stress ossidativo ma probabilmente da un aumento delle MP procoagulanti, potenzialmente responsabili dell’attivazione in situ del FX.
I nostri risultati sono coerenti con le ipotesi fissate e confermano che l'epitelio delle vie aeree è responsabile della generazione di MP esprimenti-TF che partecipano alla attivazione del FX in FXa, contribuendo così alla patogenesi della ILD.
La deposizione di tessuto connettivo fibroso altera sostanzialmente le caratteristiche del tessuto, trasformando il delicato stroma elastico del polmone in una cicatrice che può occupare porzioni crescenti dell’alveolo fino a determinarne la completa obliterazione.
La coagulazione e il danno da stress ossidativo/nitrossidativo sembrano avere un ruolo chiave nella patogenesi delle ILD.
Numerosi studi hanno evidenziato attivazione della cascata coagulativa nelle polmoniti interstiziali fibrosanti, con evidenza di aumentata espressione di fattore tissutale (TF), fattore VII (FVII) e
fattore X (FX).
Di recente è stato proposto che il FXa, la forma attiva dello zimogeno FX, a seguito del legame con i recettori PAR1 posti sui fibroblasti, causa l’ attivazione di TGF-β, snodo centrale per mediare la conversione dei fibroblasti in miofibroblasti; sono proprio i miofibroblasti attivati a mediare la deposizione di collagene.
Per quanto riguarda lo stresso ossidativo vari studi evidenziano l’ alterazione del normale equilibrio tra sostanze ossidanti e il sistema di difesa antiossidante nelle ILD.
Le microparticelle (MP), chiamate anche ectosomi e microvescicole, sono frammenti di membrana rilasciati virtualmente da tutte le cellule eucariotiche; sono presenti nel sangue periferico di individui sani, ma i loro livelli aumentano in pazienti con numerose malattie, tra cui malattie infiammatorie,
autoimmuni, aterosclerosi e disordini coagulativi.
Le MP hanno il potenziale per esercitare un' attività procoagulante sia attraverso l'espressione sulla loro superficie di fosfolipidi carichi negativamente, essenziali per l’assemblaggio del complesso della
protrombinasi, che attraverso l’espressione di TF.
Essendo le MP vescicole con attività procoagulanti e potendo quindi contribuire alla conversione del FX in FXa, il presente progetto di tesi si propone di indagare il potenziale ruolo delle MP nella patogenesi della ILD.
Lo studio si è composto di due parti, una ex-vivo e una in-vitro.
Nella parte ex-vivo, sono state quantificate le MP esprimenti TF sulla loro superficie, nel liquido di lavaggio bronco-alveolare (BAL) di soggetti affetti da ILD di varia gravità e da soggetti affetti d’altre patologie a carico dell’ apparato respiratorio.
I risultati hanno evidenziato che la concentrazione di MP esprimenti-TF è significativamente aumentata nel BAL di pazienti
con ILD rispetto ai controlli.
Per lo studio in-vitro è stata utilizzata una linea cellulare tumorale delle vie aeree, le A549. La produzione di MP esprimenti-TF è stata valutata in condizioni basali e a seguito di stimolazione con stress-ossidativo (una noxa notoriamente implicata nella patogenesi della fibrosi polmonare). Per quanto riguarda il modello in-vitro i risultati mostrano che le A549 sottoposte a stress ossidativo evidenziano un aumento significativo di MP esprimenti TF.
L’ aumentato livello di TF non è determinato da un aumento della trascrizione genica, visto che i livelli trascrizionali di mRNA del TF non sono modulati dal trattamento con stress ossidativo ma probabilmente da un aumento delle MP procoagulanti, potenzialmente responsabili dell’attivazione in situ del FX.
I nostri risultati sono coerenti con le ipotesi fissate e confermano che l'epitelio delle vie aeree è responsabile della generazione di MP esprimenti-TF che partecipano alla attivazione del FX in FXa, contribuendo così alla patogenesi della ILD.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
A.frontespizio.pdf | 65.27 Kb |
C.indice.pdf | 75.21 Kb |
D.riassunto.pdf | 81.92 Kb |
E.summary.pdf | 78.88 Kb |
10 file non consultabili su richiesta dell’autore. |