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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03212025-130321


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALVUCCI, ANDREA MARIA
URN
etd-03212025-130321
Titolo
PSYOPS E TATTICHE DI DISINFORMAZIONE NELLA CONTESTAZIONE ELETTORALE DI TAIWAN 2023: ANALISI DELLE MANOVRE CINESI E IMPLICAZIONI PER LA DIFESA
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Altiero, Oscar
Parole chiave
  • PSYOPS
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2065
Riassunto
Nello quadro attuale, caratterizzato da tempi di incertezza e forte competizione nelle relazioni internazionali, il concetto di “guerra convenzionale” è quasi del tutto soppiantato da quella che oggi viene definita come “guerra ibrida”. La guerra ibrida è un concetto che mira al raggiungimento di obbiettivi di importanza strategica attraverso l’impiego simultaneo di metodi militari e non militari. Sfrutta, dunque, le vulnerabilità di un avversario in vari settori per indebolire la sua stabilità e le sue difese senza ricorrere a una guerra aperta o conflitto tradizionale. Questa forma di guerra si caratterizza per l’impiego congiunto di molteplici strumenti di potere, tra cui operazioni militari dirette, cyber-attacchi, campagne di disinformazione e propaganda, azioni economiche ostili e altre forme di pressione politica, economica e sociale. La definizione di hybrid warfare, per la NATO, si articola in “avversari con la capacità di impiegare simultaneamente mezzi convenzionali e non convenzionali in modo adattivo nel perseguimento dei loro obbiettivi” . La marcata fluidità di questa forma di conflitto si riflette sia nei campi di battaglia, che spaziano da quelli tradizionali a quelli più recenti, come la mente umana, sia nelle stesse strategie, che spesso si manifestano attraverso un impiego bellico informale e non dichiarato, in modo da garantire che l'aggressore resti nell'ambito della negabilità plausibile. In questa cornice si inquadra la tipologia specifica di guerra cognitiva, o cognitive warfare, che si pone come obbiettivo il dominio delle menti delle persone o delle popolazioni, ripetutamente sottoposte a operazioni psicologiche, disinformazione, cyber-attacchi, propaganda e attacchi informativi. Questa particolare forma di guerra ibrida favorisce la crescita di radicalizzazione, finanche a fenomeni di istupidimento, muovendo e orientando la concezione che la collettività e gli individui hanno di sé, dei loro valori, del loro orientamento politico, degli interessi economici e così via, per sostenere i fini nazionali.
Nell’analisi del cognitive warfare, questa tesi approfondirà la contestazione elettorale di Taiwan per le elezioni presidenziali del 13 gennaio 2024 , caratterizzata da tensioni politiche e sociali significative. Le elezioni hanno visto una forte competizione tra i principali partiti, il Partito Democratico Progressista (DPP, che persegue l’indipendenza formale come Repubblica di Taiwan) e il Kuomintang (KMT, il partito nazionalista cinese), con una crescente attenzione alle questioni legate alla sovranità, alla sicurezza, alle relazioni con la Cina e la politica “ambigua” degli Stati Uniti nei confronti dei due paesi asiatici.
Gli scrutini hanno evidenziato anche l'importanza di temi come l'identità nazionale e il futuro politico dell'isola, oltre a questioni interne come l'economia e il welfare. L'affluenza alle urne è stata elevata, segno di un forte interesse pubblico, mentre i candidati hanno utilizzato strategie di campagna che spaziavano dalla tradizionale propaganda elettorale ai social media, cercando di raggiungere un elettorato sempre più diversificato e informato.
Inoltre, le dinamiche internazionali hanno influenzato il dibattito elettorale, con la crescente pressione da parte della Cina e il sostegno diplomatico da parte degli Stati Uniti, che hanno rappresentato elementi centrali nelle posizioni dei candidati. Questo contesto ha contribuito a rendere le elezioni non solo un evento nazionale, ma anche un punto di osservazione delle relazioni geopolitiche in Asia.
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