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Medicina, religione e credenze hanno avuto un ruolo dominante fin dall'antichità: la donna è stata protagonista indiscussa di questo scenario, con la sua attenzione alla cura della salute della famiglia e anche di persone che non facevano parte del suo nucleo familiare.
Attraverso il cibo e i rimedi tramandati nel corso dei secoli, è diventata un punto di riferimento per la cura delle diverse malattie, sostituendo spesso la figura del medico.
Si hanno notizie di molte donne che si sono fatte conoscere per il loro interesse per le erbe di cui esaltavano le molteplici virtù: donne che si sono interessate della salute di altre donne, dedicando attenzione anche a malattie di cui non si sapeva l'esistenza .
Conoscitrici di segreti e abili manipolatrici di erbe e polveri, incorrono nell'accusa di stregoneria: la chiesa, attraverso i tribunali dell'Inquisizione, inizia a dare loro la caccia, aiutata dalle confessioni di chi, insoddisfatto del servizio ricevuto, rivela particolari sul loro modo di agire.
L'uso del veleno rivestirà il fulcro della trattazione che cercherà di sfatare il mito che vede la donna ad essere additata come la più adatta a commettere scelleratezze e malefici.
Nei documenti della famiglia Lanfranchi Lanfreducci sono emersi dat interessanti che confermano l'attenzione che le donne avevano nel curare ogni aspetto della.propria vita e di quelli dei suoi componenti. Il quadro che se ne ricava è sorprendente: le carte analizzate contengono numerosi rimedi medici e per la cura del corpo, anche dal punto di vista estetico, elemento che denota un interesse per l'igiene della persona.
Quello che sorprende è la presenza di numerose ricette per la preparazione di veleni, che,in base alla ricerca effettuata, era un'arma di cui se ne servivano le donne che volevano liberarsi del proprio marito. Le cause sono da ricercare non solo nella sete di ricchezza, come la maggior parte degli uomini ha sempre sostenuto, ma nella difficoltà di sopportare le percosse e le minacce di un marito violento. L'unico modo per evitare di perdere la vita, era quello di toglierla: il silenzio assenso della Chiesa e delle autorità ha fatto il resto, e ha costretto molte donne a farsi giustizia da sole.

Medicine, religion and beliefs have played a dominant role since ancient times: women have been the undisputed protagonists of this scenario, with their attention to caring for the health of the family and also of people who were not part of their family unit.
Through food and remedies handed down over the centuries, they have become a point of reference for the treatment of various diseases, often replacing the figure of the doctor.
There are reports of many women who have made themselves known for their interest in herbs whose many virtues they extolled: women who have taken an interest in the health of other women, dedicating attention even to diseases whose existence was not known.
Knowers of secrets and skilled manipulators of herbs and powders, they incur the accusation of witchcraft: the church, through the tribunals of the Inquisition, begins to hunt them down, aided by the confessions of those who, dissatisfied with the service received, reveal details about their way of acting.
The use of poison will be the focus of the discussion that will try to dispel the myth that sees women as the most suitable to commit wickedness and evil.
Interesting data have emerged from the documents of the Lanfranchi Lanfreducci family that confirm the attention that women had in taking care of every aspect of their own life and that of its members. The picture that emerges is surprising: the analyzed papers contain numerous medical and body care remedies, also from an aesthetic point of view, an element that denotes an interest in personal hygiene.
What is surprising is the presence of numerous recipes for the preparation of poisons, which, according to the research carried out, was a weapon used by women who wanted to get rid of their husbands. The causes are to be found not only in the thirst for wealth, as most men have always maintained, but in the difficulty of bearing the beatings and threats of a violent husband. The only way to avoid losing one's life was to take it away: the silent consent of the Church and the authorities did the rest, and forced many women to take justice into their own hands.