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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-03202014-144618


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TERRAMOCCIA, GABRIEL
URN
etd-03202014-144618
Titolo
CONTAMINAZIONE DA INQUINANTI ORGANICI PERSISTENTI IN MATRICI ANTARTICHE
Dipartimento
SCIENZE DELLA TERRA
Corso di studi
SCIENZE AMBIENTALI
Relatori
relatore Giannarelli, Stefania
Parole chiave
  • Inquinanti organici persistenti
  • modelli di diffusione contaminanti
  • Antartide
Data inizio appello
11/04/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi affronta il problema della diffusione di inquinanti organici persistenti (POP) a livello globale, ormai presenti anche in aree remote quali le regioni polari, compreso l'Antartide.
La categoria degli inquinanti organici persistenti comprende numerose classi di composti organici introdotti nell'ambiente quasi esclusivamente dall'attività antropica. I composti che rientrano in questa classificazione, anche se tra di loro profondamente differenti dal punto di vista della struttura molecolare, sono accomunati dalla tossicità verso gli esseri viventi compreso l'uomo, dalla loro persistenza nell'ambiente, e dalla capacità di accumularsi sia negli ecosistemi terrestri che in quelli acquatici.
Per giustificare la presenza dei POP anche in regioni così lontane dall'emisfero settentrionale quali le zone più remote del continente antartico, è necessario ipotizzare meccanismi di trasporto di inquinanti a lunga distanza basati su processi di volatilizzazione-deposizione degli inquinanti organici nelle varie matrici ambientali.
In questo lavoro di tesi vengono descritte le caratteristiche chimico-fisiche, il comportamento e la diffusione alcune delle classi più significative di composti classificati come POP: pesticidi (POC),policlorobifenili(PCB),idrocarburi policiclici aromatici(IPA) e policloronaftaleni(PCN); inoltre, sono descritti i principali meccanismi responsabili del trasporto di inquinanti a lunga distanza che sono alla base dei modelli di diffusione a livello globale al momento più accreditati.
L'Antartide è il luogo ideale per gli studi ambientali in quanto, essendo il continente più ostile per la vita dell'uomo, è l'unica regione del pianeta caratterizzata dalla quasi totale assenza di attività antropica e, con essa, di fonti di inquinamento locale che potrebbero mascherare i processi di trasporto. La difficoltà di monitorare la contaminazione ambientale in aree così remote risiede nella capacità di misurare livelli di concentrazione spesso vicini ai limiti di rivelabilità delle migliori strumentazioni analitiche oltre, ovviamente, alla lontananza delle aree studiate e alla difficoltà logistica di permanenza sul territorio antartico.
A questo proposito il lavoro di tesi riassume i metodi di analisi più significativi e utilizzati per la determinazione dei POP nelle principali matrici ambientali. In particolare, sono descritte le diverse procedure analitiche e i vari metodi per la raccolta dei campioni, per l'estrazione/preconcentrazione degli analiti di interesse, per la purificazione e la quantificazione nelle matrici antartiche quali aria, acqua e sedimenti.
Il lavoro di tesi comprende anche una parte sperimentale svolta presso il laboratorio del Dipartimento di Chimica dell'Università di Pisa, che ha avuto come scopo la determinazione e la quantificazione di inquinanti organici persistenti in campioni di particolato atmosferico raccolti nei pressi della base Mario Zucchelli, nel corso della XXVI spedizione italiana in Antartide (dicembre del 2010 e gennaio del 2011).
Il lavoro sperimentale si è concretizzato nella preparazione delle soluzioni campione da sottoporre all'analisi strumentale (gascromatografia accoppiata con un rivelatore a spettrometria di massa), nell'ottimizzazione dei parametri strumentale di analisi, e nell'elaborazione e interpretazione dei dati analitici raccolti per l'identificazione e quantificazione di composti appartenenti alla classi dei POC, PCB, IPA e PCN.
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