• common factors
• fattori comuni
• psicoterapia
• psychotherapy
• terapeuta
• therapist

Il presente elaborato è composto da tre capitoli. Il primo capitolo riguarda il contesto storico e la ricerca in psicoterapia. Esso inizia con una contestualizzazione storica sulla nascita della psicoterapia come pratica di cura, proseguendo poi con la storia della ricerca in psicoterapia, suddivisa in tre fasi: outcome research, process research e studio sui microprocessi. La psicoterapia si è dimostrata ampiamente efficace, come visto da metanalisi e studi focalizzati su specifici disturbi. Esistono a riguardo anche evidenze scientifiche sugli effetti della psicoterapia sul cervello.
Il secondo capitolo riguarda i fattori comuni delle psicoterapie, partendo da una definizione del modello contestuale per poi delineare i principali fattori trasversali oggetto di studio nella letteratura recente: la relazione terapeutica, la motivazione, l'esperienza correttiva, l'insight e l'autoefficacia.
Il terzo capitolo si concentra sugli effetti del terapeuta, un fattore che spesso viene ignorato ma risulta importante per la ricerca e che influisce, in media, sul 7% dell'outcome complessivo. Si indagano le caratteristiche di un terapeuta efficace quali l'abilità di formare alleanza, le competenze interpersonali, il self doubt, la pratica deliberata, l'umiltà professionale e l'ottimismo. Si pone enfasi poi sull'importanza della presenza "incarnata" del terapeuta durante le sedute, così come l'utilizzo parsimonioso ma intelligente della self-disclosure. Sono altrettanto importanti le condizioni Rogersiane, ovvero la considerazione positiva incondizionata, la genuinità e l’empatia. Oggetto di interesse dello studio è anche la comunicazione efficace in psicoterapia. Il capitolo presenta una conclusione sui correlati neurobiologici della psicoterapia, ponendo particolare enfasi sul ruolo dell'emisfero destro.

This study consists of three chapters. The first chapter deals with historical context and research in psychotherapy. It begins with a historical contextualization on the emergence of psychotherapy as a treatment practice, then continues with the history of research in psychotherapy, divided into three phases: outcome research, process research, and microprocess study. Psychotherapy has been shown to be largely effective, as seen from meta-analyses and studies focusing on specific disorders. Scientific evidence on the effects of psychotherapy on the brain also exists in this regard.
The second chapter covers the common factors of psychotherapies, starting with a definition of the contextual model and then outlining the main common factors studied in the recent literature: the therapeutic relationship, motivation, corrective experience, insight and self-efficacy.
The third chapter focuses on the effects of the therapist, a factor that is often ignored but is important for research and influences, on average, 7 % of the overall outcome. Characteristics of an effective therapist such as the ability to form alliance, interpersonal skills, self-doubt, deliberate practice, professional humility, and optimism are investigated. Emphasis is then placed on the importance of the therapist's "embodied" presence during sessions, as well as the sparing but intelligent use of self-disclosure.
Rogerian conditions, unconditional positive regard, genuineness and empathy, are equally important. Also object of interest in the study is effective communication in psychotherapy. The chapter presents a conclusion on the neurobiological correlates of psychotherapy, placing special emphasis on the role of the right hemisphere.