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• mobilità sostenibile
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• social marketing

In un’epoca in cui i temi della sostenibilità cominciano ad affacciarsi timidamente nell’ Agenda della progettazione politica-economica degli Stati, esistono tuttavia regole intrinseche incompatibili con i suoi principi fondamentali.
La presente dissertazione parte dalla necessità di concepire un ambiente intelligente creato per l’Uomo in equilibrio con le risorse naturali, nel breve e nel lungo periodo.
Il primo capitolo spiega il concetto di Smart City e degli elementi che lo compongono: Smart economy, Smart people, Smart Governance, Smart Mobility, Smart Environment e Smart Living.
Il tema della “mobilità sostenibile” viene affrontato ampiamente nel secondo capitolo, spiegandone l’etimologia e il suo significato complesso.
Il terzo capitolo analizza come una maggiore offerta strutturale utile alla mobilità italiana abbia sacrificato gli spazi sociali nei centri abitati, e di come la domanda sia conseguentemente cambiata nelle preferenze, nella soddisfazione e nella motivazione negli spostamenti.
Nel capitolo quarto, si analizza il parco veicolare circolante attuale e stimato in Italia. L’obiettivo è capire quanto le istituzioni, le compagnie assicurative e altri stakeholder abbiano influenzato il “trend” dell’automobile in Italia, che mostra tratti assolutamente peculiari nel mondo industrializzato.
Infine, nel quinto capitolo si discute della possibile applicazione del social marketing al fine di condizionare abitudini consolidate, attraverso la promozione di modalità di trasporto alternative alla vettura.
Quanto si sentono responsabili gli italiani dell’impatto ambientale e di uno stile di mobilità urbano non sostenibile?
L’idea che muove questa ricerca è il tentativo di dare una risposta concreta a questo e ad altri interrogativi, proponendo possibili interventi istituzionali per educare la coscienza dei cittadini e risolvere un problema divenuto urgente.