logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03182025-220752


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TAGLIAFERRI, RICCARDO
URN
etd-03182025-220752
Titolo
L'istituzione dei cori nelle Leggi di Platone
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof. Tulli, Mauro
correlatore Prof. Corradi, Michele
Parole chiave
  • Apollo
  • cori
  • Dioniso
  • Leggi
  • Muse
  • Platone
Data inizio appello
04/04/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
La presente tesi si propone di analizzare l’istituzione dei cori presente nel secondo libro delle Leggi di Platone, con particolare riguardo alle implicazioni filosofiche, educative, politiche e religiose che vi emergono (il che è oggetto del primo capitolo, suddiviso in due paragrafi, dedicati rispettivamente al primo e al secondo libro delle Leggi). Il coro, vero e proprio instrumentum regni, assume una funzione fondamentale all’interno della paideia cittadina, poiché costituisce lo strumento privilegiato per la formazione morale dei cittadini attraverso la persuasione. Platone parla dell’origine divina dei cori, connessa con il concetto di gioia, e li definisce come il mezzo attraverso cui si impartisce fin dall’infanzia un’educazione in vista dell’armonia dell’anima. La danza e il canto corale, infatti, lungi dall’essere mere espressioni artistiche, sono strumenti disciplinari politici che mirano a modellare il carattere dell’individuo secondo i principi della misura e dell’ordine; ne viene inoltre continuamente sottolineato il profondo valore religioso attraverso il ricorso a immagini ed espressioni tradizionali. La discussione si inscrive nel più ampio progetto legislativo delle Leggi, dove l’educazione musicale non è fine a sé stessa, ma funzionale al mantenimento dell’ordine, alla stabilità della città e alla sua adesione ai principi di giustizia e buon governo.
Un elemento di grande rilevanza è il riferimento esplicito alle divinità legate al canto e alla danza. Platone introduce il ruolo, consacrato dalla tradizione, delle Muse come dee preposte all’educazione musicale e alla poesia. Il secondo capitolo del nostro studio si concentra quindi sull’analisi di tali divinità, passando in rassegna le principali testimonianze nella produzione letteraria epica, lirica e teatrale anteriore e contemporanea a Platone, e con particolare attenzione alle loro funzioni in quanto garanti della verità e dell’ispirazione poetica. Sempre nel secondo libro è anche Apollo che subito dopo le Muse viene invocato come divinità guida della musica e dell’armonia. L’indagine del terzo capitolo del nostro studio si concentra sulla figura di Apollo come dio della mousiké, partendo dalla tradizione omerica e pindarica per giungere alla concezione filosofica platonica. In particolare, si analizza come Platone interpreti Apollo non solo come simbolo dell’ordine musicale, ma anche come modello di misura e razionalità, in contrapposizione ad altre forme di espressione musicale ritenute eccessive o disordinate. Infine, nel quarto capitolo è fatta oggetto di studio la figura di Dioniso, divinità strettamente connessa alla danza e alla dimensione estatica della musica, ma anche ai simposi e all’uso del vino e dell’ebbrezza, tutti temi che erano già stati preparati nel primo libro delle Leggi. La tesi esplora la presenza di Dioniso nella poesia greca arcaica. Si analizza il modo in cui Platone reinterpreta la funzione del dionisiaco all’interno della città ideale, distinguendo tra una dimensione positiva del culto, regolata e disciplinata, e un aspetto eccessivo che deve essere limitato per non compromettere l’ordine sociale. Attraverso un confronto tra il testo platonico e le fonti letterarie precedenti e coeve, la tesi intende mettere in luce il significato dell’istituzione dei cori nelle Leggi, mostrando come essa rifletta una concezione filosofica dell’educazione e della divinità profondamente radicata nella tradizione greca, ma rielaborata nella novità della prospettiva spirituale platonica.
File