logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03182025-115127


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ZEIDAN, MIASI
URN
etd-03182025-115127
Titolo
Monitoraggio della presenza di virus delle api nel miele proveniente da diverse aree geografiche del mondo
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Mazzei, Maurizio
correlatore Prof. Forzan, Mario
Parole chiave
  • Apis Mellifera
  • Bee Viruses
  • Honey
  • Miele
  • Parole chiave: Api
  • RT-PCR
  • RT-PCR Key words: Honeybee
  • Virus delle api
Data inizio appello
04/04/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Riassunto:
I virus delle api rappresentano una seria minaccia per la salute e la longevità di questi insetti. Il miele, un prodotto naturale complesso e dinamico, è fortemente influenzato dall’ambiente circostante. Sebbene sia considerato un alimento puro, numerosi studi hanno evidenziato la potenziale presenza di diversi contaminanti, inclusi agenti virali. Questo lavoro esplora la letteratura scientifica esistente e l’impiego di tecniche di biologia molecolare per valutare la presenza di virus circolanti nella popolazione apistica mondiale nel miele. L’analisi di questa matrice ci ha permesso di indagare la presenza/assenza di virus delle api in diverse aree geografiche del mondo e di valutare la possibilità di tracciare una mappa epidemiologica della diffusione di questi patogeni nei vari continenti, utilizzando una matrice di facile reperibilità e non invasiva.
Per questo studio è stato adottato un approccio basato sull’uso della PCR per rilevare la presenza di cinque dei virus più diffusi dell’ape mellifera: il virus dell’ala deforme (DWV), il virus della paralisi acuta (APBV), il virus Kashmir (KBV), il virus israeliano della paralisi acuta (IAPV) e il virus della cella reale nera (BQCV). L’analisi è stata condotta su 30 campioni di miele provenienti dai cinque continenti: Europa (12), Nord America (1), America centrale (1), Asia (10), Africa (4) e Oceania (2)
Tutti i campioni analizzati sono risultati positivi per il BQCV (30/30 – 100%), tuttavia questo dato necessita di ulteriori valutazioni e conferme per escludere amplificazioni aspecifiche, mentre il DWV che è stato rilevato nel 76.6 % (23/30) dei campioni e l’IAPV nel 10 % (3/30). Nessuno campione ha fornito risultati positivi per l’APBV ed il KBV.
I risultati di questo studio dimostrano che l’analisi del miele come matrice per la rilevazione dei virus delle api può rappresentare un metodo utile per il monitoraggio di questi patogeni a livello ambientale e dello stato salute delle colonie. Questo approccio fornendo informazioni globali sulla diffusione dei principali agenti patogeni virali delle api, potrebbe contribuire alla sorveglianza epidemiologica delle popolazioni di Apis mellifera su scala mondiale.



Abstract:
Bee viruses may pose a serious threat to the health, longevity and well-being of bees. Honey, a complex and dynamic natural product, is strongly influenced by the surrounding environment. Although it is considered a pure food, numerous studies have highlighted the potential presence of different contaminants in it, including viral agents. This work explores the existing scientific literature and the use of molecular biology techniques to assess the presence of viruses circulating in the global bee population in honey. The analysis of this matrix allowed us to investigate the presence/absence of bee viruses in different geographical areas of the world and to evaluate the possibility of drawing an epidemiological map of the spread of these pathogens in the various continents, using an easily available and non-invasive matrix.
For this study, a PCR-based approach was adopted to detect the presence of five of the most widespread honey bee viruses: Deformed Wing Virus (DWV), Acute Paralysis Bee Virus (APBV), Kashmir Virus (KBV), Israeli Acute Paralysis Virus (IAPV) and Black Queen Cell Virus (BQCV). The analysis was conducted on 30 honey samples from five continents: Europe (12), North America (1), Central America (1), Asia (10), Africa (4) and Oceania (2).
All the samples analyzed were positive for BQCV (30/30 – 100%), however this data needs further evaluation and confirmation to exclude non-specific amplifications, while DWV was detected in 76.6% (23/30) of the samples and IAPV in 10% (3/30). No sample gave positive results for APBV and KBV.
The results of this study demonstrate that the analysis of honey as a matrix for the detection of bee viruses could represent a useful method for monitoring these pathogens at an environmental level and the health status of colonies. This approach, providing global information on the spread of the main viral pathogens of bees, could contribute to the epidemiological surveillance of Apis mellifera populations on a global scale.

File