• comunicazioni al pubblico
• informazione societaria

Qualora una società, per reperire la provvista finanziaria necessaria allo svolgimento dell’attività di impresa, decida di aprirsi al mercato del capitale di rischio, deve comunicare al pubblico le c.d. informazioni privilegiate. La disclosure, cui gli emittenti quotati e quelli con strumenti finanziari diffusi in modo rilevante presso il pubblico sono tenuti secondo il disposto dell’art. 114 TUF, concerne eventi o complessi di circostanze idonei ad incidere sul prezzo dei titoli. L’ordinamento ha in tal modo inteso accordare prevalenza alle istanze della trasparenza rispetto a quelle di riservatezza degli affari sociali, ha in altri termini assegnato rilievo maggiore alla dimensione pubblica degli interessi coinvolti anziché a quella privata, con lo scopo di tutelare l’ordinato svolgersi delle attività all’interno dei mercati finanziari, nonché i risparmiatori-investitori, consentendo loro di adottare delle scelte di investimento o disinvestimento ragionate e ponderate sulla base di una corretta rappresentazione della situazione finanziaria dell’emittente e delle prospettive di andamento degli affari del medesimo. La tesi esamina alcuni profili relativi all’art. 114 TUF, segnatamente gli obblighi di informazione sia di natura continua, sia episodica, la questione della circolazione di dati e notizie all’interno dei gruppi di società, il ritardo nella divulgazione, la comunicazione selettiva di informazioni price sensitive.