Tesi etd-03172024-163743 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
FORLENZA, VALERIANA
URN
etd-03172024-163743
Titolo
Nuovi scenari nella conformazione della governance bancaria fra "green" e "digital" transition
Settore scientifico disciplinare
IUS/05
Corso di studi
SCIENZE GIURIDICHE
Relatori
tutor Prof.ssa Passalacqua, Michela
Parole chiave
- Digital transition
- ESG
- Governance bancaria
- Rischi climatici e ambientali
- Sana e prudente gestione
Data inizio appello
22/03/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/03/2027
Riassunto
Il presente elaborato di ricerca si propone di indagare se, e in che modo, le transizioni gemelle (green e digital) abbiano inciso, modificandola, sulla disciplina giuridica di settore riservata alla governance bancaria, valorizzando quindi in chiave critica alcuni recenti sviluppi nell’ambito della regulation finanziaria, avuto particolare riguardo alle tematiche relative ai rischi ESG nonché di digitalizzazione e automazione, e conseguenti necessari presidi di governance.
Come noto, infatti, regulation di vario livello e natura concorrono a conformare la governance e più in generale la struttura organizzativa delle società bancarie – anche a priori dai due driver evolutivi sopra evidenziati – determinando, sul piano sostanziale, una rilevante compressione dell’autonomia privata.
Allo stato attuale, tuttavia, tale fenomeno registra a nostro avviso una significativa spinta in avanti.
Sia perché, con riferimento al primo driver evolutivo, è ineludibile la necessità di collaborazione da parte del settore bancario – con la leva del credito – al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e riconversione ecologica dell’industria europea. Lo dimostrano inter alia le considerazioni sottese al cd. New Banking Package europeo del 2019, seguito dall’ulteriore iniziativa legislativa del 2021 in procinto di emanazione, nonché gli orientamenti e le Aspettative delle Autorità di Vigilanza. Di talché si interviene sulla governance bancaria non solo nell’ottica della sostenibilità cd. interna, alla luce del principio di sana e prudente gestione, ma anche e soprattutto con le lenti del diritto privato regolatorio, al fine di sviluppare la sostenibilità cd. esterna degli operatori di mercato che con la banca hanno a che fare. Sia perché, con riferimento al secondo driver evolutivo, pur muovendo dalla premessa per la quale nella regulation finanziaria non sono previste, allo stato, prescrizioni specificamente riferite all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, né preclusioni alla loro applicazione, è possibile porre in luce una crescente attenzione da parte dei regolatori al fenomeno in questione e suoi correlati impatti sulla governance bancaria, nonché, in chiave prospettica, nel quadro della nascente disciplina europea relativa all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale.
Si delineano, quindi, i confini e i possibili punti di approdo di una regolazione più attenta anche alle istanze del Green & Digital ma ancora “eventuale” poiché allo stato magmatica e tutta in divenire, e che, a nostro avviso, avrà come perno centrale proprio la governance bancaria.
Come noto, infatti, regulation di vario livello e natura concorrono a conformare la governance e più in generale la struttura organizzativa delle società bancarie – anche a priori dai due driver evolutivi sopra evidenziati – determinando, sul piano sostanziale, una rilevante compressione dell’autonomia privata.
Allo stato attuale, tuttavia, tale fenomeno registra a nostro avviso una significativa spinta in avanti.
Sia perché, con riferimento al primo driver evolutivo, è ineludibile la necessità di collaborazione da parte del settore bancario – con la leva del credito – al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e riconversione ecologica dell’industria europea. Lo dimostrano inter alia le considerazioni sottese al cd. New Banking Package europeo del 2019, seguito dall’ulteriore iniziativa legislativa del 2021 in procinto di emanazione, nonché gli orientamenti e le Aspettative delle Autorità di Vigilanza. Di talché si interviene sulla governance bancaria non solo nell’ottica della sostenibilità cd. interna, alla luce del principio di sana e prudente gestione, ma anche e soprattutto con le lenti del diritto privato regolatorio, al fine di sviluppare la sostenibilità cd. esterna degli operatori di mercato che con la banca hanno a che fare. Sia perché, con riferimento al secondo driver evolutivo, pur muovendo dalla premessa per la quale nella regulation finanziaria non sono previste, allo stato, prescrizioni specificamente riferite all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, né preclusioni alla loro applicazione, è possibile porre in luce una crescente attenzione da parte dei regolatori al fenomeno in questione e suoi correlati impatti sulla governance bancaria, nonché, in chiave prospettica, nel quadro della nascente disciplina europea relativa all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale.
Si delineano, quindi, i confini e i possibili punti di approdo di una regolazione più attenta anche alle istanze del Green & Digital ma ancora “eventuale” poiché allo stato magmatica e tutta in divenire, e che, a nostro avviso, avrà come perno centrale proprio la governance bancaria.
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