• 68Ga-DOTATOC PET/CT
• neuroendocrine tumors
• NEN
• neoplsie neuroendocrine
• 68-Ga-DOTATOC PET/TC

I tumori neuroendocrini sono un gruppo eterogeneo di neoplasie che originano dalle cellule neuroendocrine che sono diffusamente distribuite in tutto l’organismo. Circa due terzi dei NEN si localizza a livello del sistema gastroenteropancreatico (GEP). Sono neoplasie rare, la cui incidenza tuttavia è in crescita.
In questi tumori la medicina nucleare, soprattutto con PET/TC con 68Ga-DOTATOC, riveste un importante ruolo nella loro diagnosi e gestione, mediante l’impiego di radiofarmaci analoghi della somatostatina, che si legano prevalentemente a livello dei recettori SSTR2 e SSTR5, ampiamente espressi da queste neoplasie.
Scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di analizzare i risultati ottenuti dalla PET/TC con 68Ga-DOTATOC in un gruppo di pazienti con sospetta o già nota NEN, afferenti alla UO di Medicina Nucleare della AOU Pisana nell’anno solare 2021.
Sono stati analizzati 236 esami PET/TC con 68Ga-DOTATOC, eseguiti su 217 pazienti, con età media di 62±15 anni.
Ottanta esami PET/TC erano stati eseguiti per sospetto diagnostico di NEN (GEP, polmone, paragangliomi). La percentuale di positività alla PET/TC era elevata se il sospetto diagnostico era basato su un esame di imaging precedente, ma solo del 15% se basato solo sugli elementi clinici (diarrea) o laboratoristici (cromogranina A).
Nei 92 esami eseguiti per ristadiazione/follow-up della nota NEN e nei 64 eseguiti per monitoraggio della terapia con analoghi della somatostatina, PRRT o chemioterapia, la PET/TC 68Ga-DOTATOC ha confermato nella maggior parte dei casi lo stadio di malattia. In una percentuale significativa dei casi è stata tuttavia in grado di evidenziare la progressione di lesioni note o la comparsa di nuove metastasi, soprattutto scheletriche. Nel 5% di pazienti in terapia, la PET/TC con 68Ga-DOTATOC ha consentito il downstaging della NEN, evidenziando un numero minore di lesioni con iperespressione recettoriale, rispetto a quelle sospettate sulla base della TC o RM.
Il parametro SUVmax è risultato sempre elevato nei NEN studiati, con un trend per cui le neoplasie G1 presentavano in media valori di SUVmax maggiori (38.2 ± 28.5) rispetto a quelle G2 (31.1 ± 21.6) e a quelle G3 (19.2 ± 15.8). In relazione alla tipologia di NEN, quelli del pancreas hanno presentato valori di SUVmax statisticamente più elevati (p = 0.001) rispetto a quelli intestinali e polmonari.
In conclusione, la PET/TC con 68Ga-DOTA-TOC è risultata sensibile e specifica nel sospetto diagnostico di NEN. I valori elevati di SUVmax riscontrati in tutti i tipi di NEN di grado diverso (G1-G3) sono alla base della elevata sensibilità della metodica. Anche nel follow-up, nella ristadiazione e nel monitoraggio dei pazienti in terapia la PET/TC con 68Ga-DOTATOC ha confermato la sua utilità per il management clinico dei pazienti.


Neuroendocrine tumors (NETs) are a heterogeneous group of malignancies arising from neuroendocrine cells that are dispersed throughout the human body. About two-thirds of NETs originate from the gastrointestinal tract and pancreas. Although they are rare neoplasm, the incidence and prevalence of NETs continues to rise globally.
Functional medicine, especially through 68Ga-DOTATOC PET/CT, is gaining an important role in the diagnosis and management of these tumors. It is based on somatostatin analogs, which bind primarily SSTR 2 and SSTR5. These receptors are abundantly expressed by neuroendocrine tumor cells.
The principal aim of this work is to analyze the results of 68Ga-DOTATOC PET/CT imaging in a group of patients with known or suspected NET, that made the exam during 2021 at the department of Nuclear Medicine in Pisa.
We investigated 236 68Ga-DOTATOC PET/CT exams, performed in 217 patients with a mean age of 62 ± 15 years.
Eighty of the PET/CT exams were done for the diagnostic suspicion of a NET (primarily localized in the gastroenteropancreatic tract, in the lungs, or in extra adrenal tissues, like paraganglioma). When the suspicion was based on an imaging exam, such as US, CT or MRI, the percentage of positivity was higher than in the cases in which the suspicion was based only on clinical symptoms (diarrhea) or biochemical markers (Cromogranin A). In that case only the 15% of the exams were positive.
In the 94 exams performed for known NET follow-up and in the 64 exams done for monitoring patients during therapy with somatostatin analogs, PRRT or chemotherapy, PET/CT confirmed the stability of the disease in most cases. It was shown a progression of the disease or the identification of new metastasis, primarily located in the bones, in a significant percentage of cases.
In a little percentage of patients in therapy, 68Ga-DOTATOC PET/CT down staged the disease, highlighting a low number of lesions with overexpression of somatostatin receptors.
The SUVmax measurement, which is a quantitative analysis of the tracer uptake by the tumor, was always at high levels in all the cases investigated. It was observed a trend in which G1 neoplasms shew higher values of mean SUVmax (38.2 ± 28.5) than G2 (31.1 ± 21.6) and G3 neoplasms (19.2 ± 15.8). Concerning the type of NETs, pancreatic NETs (pNETs) revealed SUVmax values superior (p = 0.001) than intestinal and pulmonary one’s.
In conclusion, 68Ga-DOTATOC PET/CT is a sensitive and specific imaging technique for detection and diagnosis of NETs.
The sensitivity and specificity of 68Ga-DOTATOC PET/CT was confirmed by high SUVmax values, found in NETs with different grades.
68Ga-DOTATOC PET/CT has been shown to be useful also in the management of patients with NETs, during the follow-up and the monitoring of the therapy.