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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03142018-013252


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MONTAGNANI, SILVIA
URN
etd-03142018-013252
Titolo
Il teatro umoristico di Enrique Jardiel Poncela. Analisi di Un marido de ida y vuelta
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERATURE E FILOLOGIE EUROPEE
Relatori
relatore Prof. Di Pastena, Enrico
Parole chiave
  • Enrique Jardiel Poncela
  • Generación del '27
  • teatro spagnolo Novecento
  • umorismo
Data inizio appello
23/04/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Enrique Jardiel Poncela è una figura altamente emblematica del teatro spagnolo del Novecento: collaborò con i più famosi commediografi del tempo in una lotta contro l’arte scadente e ripetitiva dell’alta commedia borghese e produsse opere teatrali di alto livello umoristico e di un inverosímil da cui scaturiva assurdo logico e, soprattutto, divertimento. La critica di Madrid scrisse: «Magnífica, deliciosa, la sátira de Jardiel Poncela [...] en su fina manera de entender el teatro satírico llegue a producirse con la jerarquía de un Bernard Shaw o de un Pirandello» (Espasa-Calpe 1998, p. 138).
Poncela fu un autore discusso: da una parte riscosse alto successo «triunfal, pespunteado de muchas y clamorosas ovaciones» (Espasa-Calpe 1998, p. 137), che lo portò addirittura a collaborare con l’emergente Hollywood e che gli dette fama anche in Sudamerica; dall’altra, in molte occasioni la critica e il pubblico non gli risparmiarono il proprio disprezzo, dovuto allo straniamento del vedere una realizzazione tanto differente dell’humor, lontano dalla comune commedia borghese.
Morì precocemente a causa di un cancro e, nonostante avesse sempre vissuto della propia creazione artistica, richiesta dai più noti impresari teatrali, terminò la sua vita e la sua carriera dimenticato e in povertà. Non risulta ben chiaro il perché di questo tramonto rispetto a una vita di successo e notorietà; alcuni studiosi ne ravvisano la causa nel suo individualismo, altri nel suo disprezzo verso critici e pubblico, altri ancora nel suo aver abbracciato il franchismo durante una breve tappa della propria vita. Certo è che la sua produzione riveste una presenza importante nella storia del teatro spagnolo, tanto che si parla di jardielismo come corrente estetica diffusasi nei circoli di Madrid a partire dal 1947.
Nella produzione letteraria di Jardiel Poncela si distingue l’opera drammatica: abbondante e variegata, ritenuta da molti esperti un’autentica rivoluzione all’interno del teatro umoristico spagnolo, «una especie de sublimación de lo cómico» (Espasa-Calpe 1998, p. 137).
Riportiamo l’opinione di García Pavón: «Su obra es una lucha titánica por desasirse de la tradición figurativa, concreta y lógica. Por eludir el tópico y llevar su teatro y novela de humor hasta unas apariencias inéditas» (Ruiz Ramón 1986, p. 271).
Un marido de ida y vuelta è una delle tre commedie ritenute esemplificative del teatro «jardielesco», sia dall’autore che dalla critica, perché racchiude i tratti del suo humor, insieme ai temi tipici, primo tra tutti l’amore con il suo aspetto misogino, e alle critiche rivolte a medici e ad assicuratori; nell’opera è presente perfino l’elemento soprannaturale. Jardiel mette in risalto Un marido dall’amplio repertorio drammatico prodotto, perché la considera «una obra de arte todo lo perfecta que permite nuestra imperfecta condición humana de creadores» (Peneva 2008, pos. 228).
Scopo di questo lavoro è uno studio dell’umorismo «jardielesco» realizzatosi nel suo teatro: attraverso l’analisi del contesto storico-letterario in cui si sviluppò lo stile estetico di Poncela, parodico e critico, oltre che fonte di ilarità, e delle sue vicende biografico-amorose, potremo forse giustificare determinati aspetti della sua produzione. Al fine di studiare più approfonditamente come Jardiel Poncela diede vita al suo humor inverosímil, si assumerà la commedia Un marido de ida y vuelta come oggetto d’analisi.
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