Tesi etd-03122025-192917 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BALDASSINI, GAIA
URN
etd-03122025-192917
Titolo
Rigenerazione urbana in Italia: Un viaggio tra Teorie, Normative e Pratiche con un Focus sulla Liguria e il Progetto AD5/a
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Giomi, Valentina
Parole chiave
- rigenerazione urbana
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Questa tesi esplora il tema della rigenerazione urbana, analizzandone le origini, gli approcci teorici, le normative e le applicazioni pratiche, con un focus particolare sulla regione Liguria e la città della Spezia. La tesi è suddivisa in cinque capitoli.
Nel Capitolo I, vengono introdotti i concetti chiave e gli approcci teorici della rigenerazione urbana. Si parte dall'etimologia della parola "rigenerazione" e si approfondiscono alcune delle definizioni più significative proposte da vari autori. Successivamente, si analizzano alcuni termini affini spesso utilizzati come sinonimi, quali recupero, riuso, riciclo, riqualificazione e riabilitazione, ciascuno con le proprie sfumature e applicazioni specifiche. Inoltre, viene proposta una definizione giuridica di rigenerazione urbana, che sottolinea l'importanza di interventi integrati e sostenibili per migliorare la qualità della vita urbana. Il capitolo si conclude con una definizione operativa che sintetizza i vari aspetti teorici e pratici.
Il Capitolo II offre una panoramica storica del fenomeno della rigenerazione urbana, identificando i principali protagonisti e obiettivi. Si analizzano le origini storiche della rigenerazione urbana e vengono identificati i principali attori coinvolti, tra cui amministrazioni pubbliche, privati, comunità locali e organizzazioni non governative. Si prosegue con l’individuazione degli obiettivi della rigenerazione urbana attraverso l’analisi di alcune norme significative, come il decreto sblocca cantieri, la legge regionale della Puglia 29 luglio 2008 n. 21, la legge regionale dell’Emilia Romagna 21 dicembre 2017 n. 24 e la legge regionale della Toscana 10 novembre 2014 n. 65. Tra gli obiettivi si menzionano il miglioramento della qualità delle città, la promozione della densificazione delle aree urbane per una migliore sostenibilità economica dei sistemi di mobilità collettiva, la conservazione e l’incremento dell’attrattività dei contesti urbani in ragione della pluralità delle funzioni presenti, l'assicurazione della manutenzione ordinaria e straordinaria e l’innovazione delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni collettive, e la promozione del riuso delle aree già urbanizzate, anche grazie all’ausilio di procedure di partecipazione civica. Successivamente, viene analizzata la normativa nazionale attraverso l'analisi di alcune leggi chiave come la Legge 5 agosto 1978 n. 457, il DPR 380 del 2001, il Decreto Sblocca Cantieri, il PNRR e il disegno di legge S. 761. Infine, il capitolo termina con una presentazione dettagliata della normativa regionale, cercando di evidenziare le pratiche adottate e le misure messe a disposizione per promuovere la rigenerazione urbana.
Il Capitolo III discute le strategie e gli approcci nell'urbanistica moderna, analizzando i principali strumenti di pianificazione. Il capitolo inizia esaminando i principali strumenti urbanistici come il PRG (Piano Regolatore Generale), i Piani Particolareggiati, i Piani di Bacino e i Piani di Coordinamento, per poi procedere con un'analisi dettagliata dei programmi complessi, tra cui i piani di riqualificazione urbana, i piani integrati, i piani di recupero e i contratti d'area. Il capitolo si conclude con l’analisi di uno strumento alternativo alla programmazione complessa, le società di trasformazione urbana.
Il Capitolo IV esplora le diverse declinazioni della rigenerazione urbana, tra cui rigenerazione fisica, economica, culturale, integrata e sostenibile. La rigenerazione fisica si concentra sulla riqualificazione degli edifici e degli spazi pubblici, mentre la rigenerazione economica mira a stimolare lo sviluppo economico locale. La rigenerazione culturale valorizza il patrimonio storico e artistico, promuovendo la cultura come motore di sviluppo. La rigenerazione integrata si basa sulle risorse. Successivamente, si discute sull'importanza della sostenibilità nelle pratiche di rigenerazione urbana, evidenziando le diverse sfaccettature della sostenibilità e le strategie per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile. Il capitolo IV si conclude con l’importante tema della gentrification, una conseguenza significativa della rigenerazione urbana, che può portare sia risvolti positivi che negativi.
La tesi termina con il Capitolo V, che fornisce un'analisi pratica della rigenerazione urbana nel territorio ligure, con un focus sulla città della Spezia. Vengono presentati in particolare alcuni esempi virtuosi di rigenerazione dal basso, come Wild Farm Curniglia, L'Orto Collettivo, On the Wall e il progetto AD5/a. Questi progetti dimostrano come grazie alla partecipazione della comunità e l'innovazione si possa trasformare spazi degradati in luoghi più inclusivi, vivibili e sostenibili.
Nel Capitolo I, vengono introdotti i concetti chiave e gli approcci teorici della rigenerazione urbana. Si parte dall'etimologia della parola "rigenerazione" e si approfondiscono alcune delle definizioni più significative proposte da vari autori. Successivamente, si analizzano alcuni termini affini spesso utilizzati come sinonimi, quali recupero, riuso, riciclo, riqualificazione e riabilitazione, ciascuno con le proprie sfumature e applicazioni specifiche. Inoltre, viene proposta una definizione giuridica di rigenerazione urbana, che sottolinea l'importanza di interventi integrati e sostenibili per migliorare la qualità della vita urbana. Il capitolo si conclude con una definizione operativa che sintetizza i vari aspetti teorici e pratici.
Il Capitolo II offre una panoramica storica del fenomeno della rigenerazione urbana, identificando i principali protagonisti e obiettivi. Si analizzano le origini storiche della rigenerazione urbana e vengono identificati i principali attori coinvolti, tra cui amministrazioni pubbliche, privati, comunità locali e organizzazioni non governative. Si prosegue con l’individuazione degli obiettivi della rigenerazione urbana attraverso l’analisi di alcune norme significative, come il decreto sblocca cantieri, la legge regionale della Puglia 29 luglio 2008 n. 21, la legge regionale dell’Emilia Romagna 21 dicembre 2017 n. 24 e la legge regionale della Toscana 10 novembre 2014 n. 65. Tra gli obiettivi si menzionano il miglioramento della qualità delle città, la promozione della densificazione delle aree urbane per una migliore sostenibilità economica dei sistemi di mobilità collettiva, la conservazione e l’incremento dell’attrattività dei contesti urbani in ragione della pluralità delle funzioni presenti, l'assicurazione della manutenzione ordinaria e straordinaria e l’innovazione delle opere di urbanizzazione e delle dotazioni collettive, e la promozione del riuso delle aree già urbanizzate, anche grazie all’ausilio di procedure di partecipazione civica. Successivamente, viene analizzata la normativa nazionale attraverso l'analisi di alcune leggi chiave come la Legge 5 agosto 1978 n. 457, il DPR 380 del 2001, il Decreto Sblocca Cantieri, il PNRR e il disegno di legge S. 761. Infine, il capitolo termina con una presentazione dettagliata della normativa regionale, cercando di evidenziare le pratiche adottate e le misure messe a disposizione per promuovere la rigenerazione urbana.
Il Capitolo III discute le strategie e gli approcci nell'urbanistica moderna, analizzando i principali strumenti di pianificazione. Il capitolo inizia esaminando i principali strumenti urbanistici come il PRG (Piano Regolatore Generale), i Piani Particolareggiati, i Piani di Bacino e i Piani di Coordinamento, per poi procedere con un'analisi dettagliata dei programmi complessi, tra cui i piani di riqualificazione urbana, i piani integrati, i piani di recupero e i contratti d'area. Il capitolo si conclude con l’analisi di uno strumento alternativo alla programmazione complessa, le società di trasformazione urbana.
Il Capitolo IV esplora le diverse declinazioni della rigenerazione urbana, tra cui rigenerazione fisica, economica, culturale, integrata e sostenibile. La rigenerazione fisica si concentra sulla riqualificazione degli edifici e degli spazi pubblici, mentre la rigenerazione economica mira a stimolare lo sviluppo economico locale. La rigenerazione culturale valorizza il patrimonio storico e artistico, promuovendo la cultura come motore di sviluppo. La rigenerazione integrata si basa sulle risorse. Successivamente, si discute sull'importanza della sostenibilità nelle pratiche di rigenerazione urbana, evidenziando le diverse sfaccettature della sostenibilità e le strategie per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile. Il capitolo IV si conclude con l’importante tema della gentrification, una conseguenza significativa della rigenerazione urbana, che può portare sia risvolti positivi che negativi.
La tesi termina con il Capitolo V, che fornisce un'analisi pratica della rigenerazione urbana nel territorio ligure, con un focus sulla città della Spezia. Vengono presentati in particolare alcuni esempi virtuosi di rigenerazione dal basso, come Wild Farm Curniglia, L'Orto Collettivo, On the Wall e il progetto AD5/a. Questi progetti dimostrano come grazie alla partecipazione della comunità e l'innovazione si possa trasformare spazi degradati in luoghi più inclusivi, vivibili e sostenibili.
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