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Il sistema globale alimentare, dominato dal modello industriale sin dagli anni 1960, ha dimostrato di non essere in grado di sfamare la popolazione mondiale, lasciando almeno una decima parte dell'umanità in situazione di insicurezza alimentare. L'agroecologia, che negli ultimi anni ha guadagnato sempre più terreno nella cooperazione internazionale grazie ai suoi benefici per mitigare il cambiamento climatico, si sta affermando come il modello alternativo per risolvere questa crisi. Questa tesi prende come caso di studio il progetto agroecologico RE-FARM dell'Unione Europea in Angola per indagare in che misura questo tipo di iniziative applichino i principi agroecologici e riescano a contribuire alla trasformazione dei sistemi agroalimentari locali.

Nel primo capitolo, le basi teoriche, le implicazioni e le opportunità del modello agroecologico verranno studiate, nonché le problematiche attuali causate dall’agroindustria. Nel secondo capitolo, si esaminerà il quadro delle politiche che hanno dato vita al DeSIRA, come pure il funzionamento del programma e del progetto. Il terzo capitolo sarà riservato a presentare lo strumento di Agroecology Coalition, con il quale si valuterà quanto agroecologico è il RE-FARM, i cui risultati verranno riportati nel quarto capitolo, in cui si farà anche un approfondimento sul potenziale dei progetti agroecologici a partire dall’analisi di due interviste ai responsabili del progetto. Infine, si presenteranno le conclusioni nel quinto capitolo.