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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03112025-224631


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CATELLI, GIULIA
URN
etd-03112025-224631
Titolo
Il cielo rivelato. Nuvole d'artista nel primo Rinascimento italiano.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Farinella, Vincenzo
Parole chiave
  • art
  • arte
  • background
  • cielo
  • clouds
  • Donatello
  • Hubert Damisch
  • landscape
  • nuvole
  • paesaggio
  • Reinassance
  • Rinascimento
  • sfondo
  • sky
Data inizio appello
04/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/04/2095
Riassunto
Il seguente elaborato ha lo scopo di analizzare, partendo da fonti teoriche e approdando a quelle visive, la graduale scomparsa del fondo oro nella storia dell’arte del primo Quattrocento italiano per privilegiare degli sfondi naturali e atmosferici in cui compaiono le nuvole. L’analisi dei significati simbolici attribuiti alle nuvole dall’Antichità al Medioevo – resa possibile grazie alla consultazione di diverse fonti letterarie, filosofiche e teologiche – permette di comprendere l’evoluzione che avviene a inizio Quattrocento in Italia: nell’ambito artistico si denota una nuova propensione a inserire il racconto in una rappresentazione plausibile e realistica, attraverso l’ausilio della prospettiva. L’uomo è il soggetto e centro della percezione e della realtà, ed è ciò che vede che viene privilegiato nella figurazione: ed egli non vede il paradiso o un mondo immerso in un’eterna luce dorata, ma vede il paesaggio, gli alberi e il cielo con le nuvole che vengono spostate dal vento. A supporto della tesi sostenuta, sono state selezionate delle opere che ben rappresentano il cambiamento rivoluzionario del primo Rinascimento concernente l’evoluzione del paesaggio naturalistico.
The following dissertation aims to analyze, starting from theoretical sources and arriving at visual ones, the gradual disappereance of the gold-plated backgrounds in the Italian art of the early Fifteenth century to favour natural and atmospheric ones in which clouds appear. The analysis of the symbolic meanings attributed to clouds from Antiquity to the Middle Ages – made possible thanks to the consultation of various literary, philosophical and theological sources - allows us to understand the evolution that took place at the beginning of the Quattrocento in Italy: in the artistic field, there’s a new inclination to insert the tales into a plausible and realistic representation, thanks to the invention of perspective. Man is the subject and center of perception and reality, and it is what he sees that is privileged in the figuration: and he does not see paradise, or a world submerged in an eternal golden light, but he sees the landscape, the trees and the sky with the clouds that are moved by the wind. In support of the held up thesis, some works of art have been selected in order to well represent the revolutionary change of the early Renaissance concerning the development of the naturalistic landscape.
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