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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03112025-172318


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BURESTA, CLAUDIA
URN
etd-03112025-172318
Titolo
Caratterizzazione agronomica e genetica di genotipi di veccia in selezione come colture di copertura e a scopo foraggero
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Antichi, Daniele
correlatore Giordani, Tommaso
Parole chiave
  • cover crop
  • crop genotype
  • sustainable farming
Data inizio appello
14/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
14/04/2028
Riassunto
INTRODUZIONE: le leguminose foraggere sono sempre più impiegate nelle rotazioni colturali come cover crops in quanto sono in grado di erogare una serie di servizi agroecosistemici migliorando la fertilità chimica e fisica e competendo nei confronti delle infestanti grazie alla loro capacità di copertura del suolo e abbondante produzione di biomassa. Purtroppo, a causa del basso interesse economico come colture foraggere, il miglioramento genetico di tali colture è stato limitato. Tuttavia, vi è disponibilità di ecotipi e varietà locali adattati a contesti pedoclimatici diversi. Lo scopo della tesi è stato quello di confrontare 15 differenti accessioni di Vicia sativa L. per caratterizzarne i tratti agronomici più importanti, come copertura del suolo, produzione di biomassa e competizione con le infestanti, e definirne la differenza a livello genetico. MATERIALI E METODI: La prova sperimentale è stata condotta per un biennio (2021-22 e 2022-23) su due campi diversi, ubicati presso la stazione sperimentale di Rottaia del DiSAAA-a (San Piero a Grado, Pisa), utilizzando un disegno sperimentale a blocchi randomizzati ad un fattore (accessione) con 3 repliche. In ciascun anno sono stati effettuati 5 rilievi per definire l’andamento nel tempo della percentuale di copertura visiva del suolo da parte della veccia. In occasione dell’ultimo rilievo, effettuato ad inizio fioritura, si è determinata anche la produzione di biomassa epigea di veccia e piante infestanti. Successivamente, sulla parte delle parcelle lasciata in campo, è stato quindi raccolto il seme per la moltiplicazione delle accessioni. Sul seme raccolto nel secondo anno sono state condotte delle analisi genetiche, impiegando due differenti primer oligonucleotidici. Utilizzando la metodologia bootstrap è stato possibile raggruppare per similarità i diversi genotipi tra loro. I dati agronomici sono stati analizzati con modello lineare generalizzato misto considerando i fattori anno-sito, accessione e la loro interazione. RISULTATI E CONCLUSIONI: La produzione di biomassa epigea dei 15 genotipi di V. sativa non è risultata significativamente influenzata dall’anno e si è attestata su valori medi decisamente buoni (tra 5 e 9 t s.s. ha-1). Due genotipi (35 e 1611) sono risultati significativamente più produttivi rispetto ai genotipi 42 e 1623, mentre non si sono osservate differenze con le altre accessioni. Anche gli andamenti della copertura visiva del suolo sono risultati simili nei due anni. Si sono osservate differenze marcate tra i genotipi soprattutto in occasione del terzo e quarto rilevo, effettuati in piena epoca vegetativa (mesi di marzo ed aprile). Per i genotipi più produttivi si è osservata anche una maggiore % di copertura visiva del suolo fin dal terzo rilievo, mentre tra quelli meno produttivi si è notata una differenza di comportamento tra l’accessione 42, che ha coperto il suolo in misura inferiore e più graduale rispetto ai genotipi produttivi, e la 1623 che, nonostante la minore biomassa, ha comunque garantito una buona copertura del suolo per tutto il ciclo. Inoltre, i genotipi più precoci ed efficaci nel coprire il suolo hanno anche esplicato una maggiore competizione nei confronti delle infestanti. Le analisi genetiche confermano che le accessioni 35 e 42 sono geneticamente differenti tra loro e rispetto alle altre, supportando i dati agronomici rilevati. In conclusione, non abbiamo riscontrato una relazione univoca tra produzione di biomassa e copertura del suolo, per cui sono necessari ulteriori approfondimenti sull’influenza delle caratteristiche morfologiche dei singoli genotipi sui parametri rilevati in questa tesi.
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