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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03102025-233449


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CIPRARI, ELEONORA
URN
etd-03102025-233449
Titolo
Utilizzo ed efficacia della Citizen science e correttezza della divulgazione dei media per il monitoraggio in Italia della Vespa velutina nigrithorax Lepeletier, 1836 (Hymenoptera: Vespidae)
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
CONSERVAZIONE ED EVOLUZIONE
Relatori
relatore Prof. Cini, Alessandro
Parole chiave
  • Analisi divulgazione media
  • Citizen science
  • Invasioni biologiche
  • Vespa velutina
Data inizio appello
07/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/04/2028
Riassunto
Le invasioni biologiche sono un’importante minaccia alla biodiversità e l’adozione di protocolli di monitoraggio ed allerta affidabili e sostenibili a lungo termine su aree di grande estensione consente la rapida attuazione di misure di controllo efficaci. Il coinvolgimento dei cittadini in progetti di citizen science può integrare lo sforzo di campionamento da parte di ricercatori e professionisti, permettendo di documentare con maggior risoluzione e minor sforzo la diffusione delle specie aliene e facilitare la loro gestione. I media giocano un ruolo cruciale nel raggiungimento di questi obiettivi, attraverso la loro attività di informazione e sensibilizzazione al problema, ed è quindi importante che descrivano il fenomeno con informazioni corrette e utili al monitoraggio della specie target. La mia tesi indaga questi due aspetti in riferimento ad una delle più importanti invasioni biologiche degli ultimi anni in Italia, l’arrivo e la diffusione del calabrone Vespa velutina nigrithorax (Lepeletier, 1836).

V. velutina è originaria del sud-est asiatico, e, dopo un’accidentale introduzione in Francia attraverso l’importazione di vasellame dalla Cina, ha colonizzato vari paesi europei, raggiungendo l’Italia nel 2012. Ad oggi la specie è stata segnalata in varie regioni (Piemonte, Veneto, Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna) e la Toscana rappresenta il fronte principale di espansione. La preoccupazione per questa invasione biologica è ben supportata per quanto riguarda l’impatto ecologico ed economico su Apis mellifera. È noto, infatti, come la strategia di predazione, con appostamenti all’entrata delle arnie, sia particolarmente efficiente sulle colonie di A. mellifera. Oltre all’impatto sull’ape da miele, l’analisi della dieta di V. velutina suggerisce un potenziale impatto negativo anche sulle comunità di impollinatori selvatici (altri apoidei, lepidotteri e ditteri), soprattutto al di fuori dell’habitat urbano. Il progetto di citizen science Stopvelutina raccoglie segnalazioni da parte dei cittadini attraverso un portale web da fine 2015, ed è diventato in questi anni il progetto di riferimento a livello nazionale. La mia tesi ha come scopo la valutazione dell’efficacia di questo progetto di citizen science nel monitorare la diffusione di questa specie in Italia, analizzando in che misura il progetto abbia soddisfatto i requisiti cruciali di un sistema di allerta precoce, rappresentati da copertura spaziale, copertura temporale, continuità temporale e affidabilità dei dati. Inoltre, è stata valutata anche la correttezza delle informazioni divulgate dei media su questa specie. I dati relativi ai primi 7 anni di progetto indicano che la partecipazione al progetto è stata alta, con più di 7000 segnalazioni. Anche la copertura territoriale è stata ampia, con segnalazioni inviate da parte di tutte le regioni italiane, anche in zone molto lontane dal fronte di invasione. Le segnalazioni sono avvenute durante tutto il periodo di attività del calabrone, suggerendo che l'intero ciclo vitale sia stato coperto. I dati raccolti supportano la fattibilità e l'efficacia del progetto di citizen science Stopvelutina, indicando anche possibili miglioramenti nella promozione e partecipazione al progetto, in particolar modo riguardo alle modalità di segnalazione da parte dei cittadini e alle principali difficoltà nel riconoscimento della specie. Per quanto riguarda la divulgazione da parte dei media italiani, è stata osservata una tendenza nel riportare informazioni parziali, o errate, sulla biologia della specie e sulla sua gestione. Un altro limite riscontrato è la frequente assenza di informazioni sull’esistenza di portali appositi che danno la possibilità di segnalare la specie in caso di avvistamento. L’obbiettivo finale del progetto di tesi è quindi quello di fornire alcune indicazioni per il miglioramento del progetto Stopvelutina (al fine di aumentare la partecipazione e migliorare la qualità del dato) e di rendere disponibile un vademecum che possa guidare i giornalisti e divulgatori verso una migliore divulgazione su questa invasione biologica. 
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