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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03102025-194913


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CECCHERELLI, VALERIA
URN
etd-03102025-194913
Titolo
Effetti della supplementazione di betasitosterolo nella dieta di pecore da latte
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Altomonte, Iolanda
correlatore Salari, Federica
controrelatore Martini, Mina
Parole chiave
  • animal nutrition
  • betasitosterol
  • betasitosterolo
  • diet
  • dieta
  • fitosteroli
  • pecore
  • phytosterols
  • sheep
Data inizio appello
11/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/04/2028
Riassunto
La presente tesi ha come finalità lo studio dell’effetto dell’integrazione alimentare del beta-sitosterolo nella razione di ovini da latte sulle performance produttive, sulla qualità del latte e su parassiti del tratto gastrointestinale degli ovini. Sono state incluse nella prova 16 pecore di razza Lacaune nella fase intermedia di lattazione che sono state suddivise in due gruppi di 8 soggetti, omogenei per ordine di parto, peso, BCS e produzione di latte. L’esperimento aveva la durata di 49 giorni (14 giorni di adattamento e 35 giorni di prova). La dieta degli animali differiva unicamente per l’integrazione di beta-sitosterolo nel mangime: il gruppo trattato riceveva il mangime integrato con 0.16% di beta-sitosterolo sul tal quale, mentre il mangime del gruppo controllo non riceveva l’integrazione. Una volta a settimana per le 5 settimane di prova sono stati prelevati campioni individuali latte della mungitura della mattina, e 4 pool di feci per ognuno dei due gruppi. La supplementazione di beta-sitosterolo nella dieta non ha modificato il peso degli animali, la quantità di latte prodotto, la percentuale di grasso e proteine mentre si sono rilevate variazioni del profilo degli acidi grassi con diminuzione significative (p < 0,05) del C18:0, che rappresentava l’11,25% degli acidi grassi nel gruppo trattato contro il 12,58% nel gruppo di controllo. Inoltre, è stato rilevato un seppur non significativo incremento del C18:t11, con valori di 1,52% nel gruppo di trattamento rispetto all’1,24% nel gruppo di controllo. Infine, è stata rilevata una riduzione significativa (p < 0,05) dei coccidi nel gruppo alimentato con il mangime sperimentale rispetto al controllo (189 OPG vs 339 OPG per grammo di feci).
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