Tesi etd-03092025-231438 |
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Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
BONONCINI, LEONARDO
URN
etd-03092025-231438
Titolo
L'"Odissea" in scena. Trasposizioni dell'"epos" in tre drammi sofoclei frammentari: Ναυσικάα ἢ Πλύντριαι ("Nausicaa o Le lavandaie"), Φαίακες ("I Feaci") e Νίπτρα ("I lavacri"). Introduzione, edizione critica, traduzione e commento a cura di Leonardo Bononcini
Settore scientifico disciplinare
FICP-01/A - Filologia greca e latina
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof.ssa Carrara, Laura
tutor Prof.ssa Meccariello, Chiara
tutor Prof.ssa Meccariello, Chiara
Parole chiave
- Omero
- Sofocle
Data inizio appello
26/03/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/03/2065
Riassunto
La tesi consiste in un'edizione critica, corredata di introduzione e commento di tre drammi frammentari,
accomunati dall’essere gli unici, all’interno del corpus sofocleo, di argomento (interamente) odisseico: Ναυσικάα ἢ Πλύντριαι (“Nausicaa o Le lavandaie”) [frr. 439-441 R.], Φαίακες (“I Feaci”)[frr. *675-676 R.] e Νίπτρα (“I lavacri”) [fr. 451a R.]. I frammenti che sicuramente appartengono a questi drammi sono pochi e di limitata estensione; tuttavia, è possibile almeno intuire quello che Sofocle avrebbe portato in scena. La "Nausicaa" doveva mettere in scena gli eventi del VI libro dell’"Odissea", ovvero l’incontro tra Odisseo e la principessa Nausicaa sul litorale dell’isola dei Feaci. Nei "Feaci" si può immaginare che Odisseo raccontasse le proprie peripezie al re Alcinoo e alla sua corte in un adattamento per la scena della sezione dell’"Odissea" conosciuta col nome di Ἀλκίνου ἀπόλογοι e corrispondente ai libri dal IX al XII. I Νίπτρα, infine, parrebbero aver drammatizzato almeno il riconoscimento di Odisseo
da parte dell’anziana nutrice Euriclea attraverso una cicatrice di caccia, descritto in Od. XIX 349-
507: prima della suddivisione dell’"Odissea" in 24 libri ad opera dei filologi alessandrini, infatti, questo episodio epico era designato proprio col titolo Νίπτρα. Nello studio di questi tre drammi entrano in gioco anche alcuni frammenti di incerta collocazione, che possono essere riconosciuti, ad esempio attraverso “spie linguistiche”, come riscritture di passi dell’"Odissea". Ogni dramma è preceduto da un'introduzione in cui si trattano questioni di carattere generale, quali l'individuazione del genere letterario (ciò è oggetto di dibattito, in particolare, per la "Nausicaa", contesa tra tragedia e dramma satiresco) o le "dramatis personae". Tutti i frammenti inseriti nell'edizione critica, sia quelli di sicura sia quelli di potenziale attribuzione, sono corredati di traduzione in lingua italiana. Il lavoro è chiuso da un'appendice in cui sono raccolti i frammenti "negletti", cioè quelli che sono stati ritenuti appartenere a uno dei drammi oggetto di indagine, ma su basi rivelatesi, al nuovo riesame delle evidenze da me condotto, troppo esigue.
accomunati dall’essere gli unici, all’interno del corpus sofocleo, di argomento (interamente) odisseico: Ναυσικάα ἢ Πλύντριαι (“Nausicaa o Le lavandaie”) [frr. 439-441 R.], Φαίακες (“I Feaci”)[frr. *675-676 R.] e Νίπτρα (“I lavacri”) [fr. 451a R.]. I frammenti che sicuramente appartengono a questi drammi sono pochi e di limitata estensione; tuttavia, è possibile almeno intuire quello che Sofocle avrebbe portato in scena. La "Nausicaa" doveva mettere in scena gli eventi del VI libro dell’"Odissea", ovvero l’incontro tra Odisseo e la principessa Nausicaa sul litorale dell’isola dei Feaci. Nei "Feaci" si può immaginare che Odisseo raccontasse le proprie peripezie al re Alcinoo e alla sua corte in un adattamento per la scena della sezione dell’"Odissea" conosciuta col nome di Ἀλκίνου ἀπόλογοι e corrispondente ai libri dal IX al XII. I Νίπτρα, infine, parrebbero aver drammatizzato almeno il riconoscimento di Odisseo
da parte dell’anziana nutrice Euriclea attraverso una cicatrice di caccia, descritto in Od. XIX 349-
507: prima della suddivisione dell’"Odissea" in 24 libri ad opera dei filologi alessandrini, infatti, questo episodio epico era designato proprio col titolo Νίπτρα. Nello studio di questi tre drammi entrano in gioco anche alcuni frammenti di incerta collocazione, che possono essere riconosciuti, ad esempio attraverso “spie linguistiche”, come riscritture di passi dell’"Odissea". Ogni dramma è preceduto da un'introduzione in cui si trattano questioni di carattere generale, quali l'individuazione del genere letterario (ciò è oggetto di dibattito, in particolare, per la "Nausicaa", contesa tra tragedia e dramma satiresco) o le "dramatis personae". Tutti i frammenti inseriti nell'edizione critica, sia quelli di sicura sia quelli di potenziale attribuzione, sono corredati di traduzione in lingua italiana. Il lavoro è chiuso da un'appendice in cui sono raccolti i frammenti "negletti", cioè quelli che sono stati ritenuti appartenere a uno dei drammi oggetto di indagine, ma su basi rivelatesi, al nuovo riesame delle evidenze da me condotto, troppo esigue.
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La tesi non è consultabile. |