• olio di palma
• Red Palm Oil
• ipotesi SN-2

L’olio di palma è, ad oggi, l’olio vegetale più richiesto nel mercato mondiale, con Paesi quali Indonesia e Malesia come principali attori della produzione ed export. La crescita esponenziale nella produzione di questo olio a partire dagli anni ’80, trova riscontro nella estrema versatilità di applicazione di tale prodotto non solo in ambito alimentare, ma anche nell’industria oleochimica per la produzione di biodiesel. Nonostante questo successo, l’opinione comune circa l’olio di palma è prevalentemente negativa. Le principali critiche mosse contro questo prodotto riguardano gli aspetti salutistici e l’impatto ambientale della sua produzione. Tuttavia, da una analisi della letteratura scientifica più recente emerge, seppur in maniera non univoca, una riconsiderazione più positiva del ruolo nutrizionale dell’olio di palma e del suo impatto sulla salute, con particolare interesse verso le potenzialità dei prodotti non raffinati quali il Red Palm Oil, che veicola nutrienti con effetto benefico. Una problematica importante derivante dalla raffinazione riguarda la formazione di contaminanti da processo, potenzialmente cancerogeni, per i quali l’EFSA ha stabilito dei limiti di consumo. Per quanto concerne il problema dell’impatto ambientale, per conciliare la crescente richiesta di mercato è necessario un cambiamento radicale nelle pratiche agricole e l’attuazione di politiche internazionali per promuovere l’utilizzo di prodotti tracciabili e certificati.