Tesi etd-03082024-131755 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BERNARDI, FRANCESCA
URN
etd-03082024-131755
Titolo
Reazioni di ipersensibilità nei pazienti con mastocitosi: ruolo del work-up allergologico
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Puxeddu, Ilaria
Parole chiave
- allergia a veleno di imenotteri
- allergia alimentare
- IgE specifiche
- IgE totali
- mastocitosi cutanea
- mastocitosi sistemica
- reazioni a farmaci
- reazioni di ipersensibilità
- triptasi
Data inizio appello
26/03/2024
Consultabilità
Completa
Riassunto
La mastocitosi è una neoplasia mieloide caratterizzata dall’espansione e accumulo focale di mastociti (MC) clonali in uno o più organi con manifestazioni cliniche che possono interessare diversi organi ed apparati.
La mastocitosi è una patologia rara e talvolta la diagnosi viene formulata a distanza di anni dall’insorgenza dei primi sintomi e/o segni di malattia, complicando la gestione del paziente. L’approccio multidisciplinare è fondamentale per poter diagnosticare la malattia e per poter impostare la corretta terapia. Visto l’alto grado di reazioni anafilattiche, il work-up allergologico è necessario per identificare i trigger di anafilassi, caratterizzarne il profilo di sensibilizzazione e impostare una corretta Immuno Terapia Specifica (ITS).
Nel nostro studio abbiamo raccolto i dati di 47 pazienti seguiti presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) da più specialisti. L’ematologo risulta essere la figura chiave nella diagnosi e gestione del paziente con mastocitosi soprattutto nella forma sistemica (SM), ma è fondamentale la figura del reumatologo e/o endocrinologo quando presente l’interessamento osseo, del gastroenterologo per le manifestazioni gastroenteriche ed il dermatologo per quelle cutanee. Tra le reazioni anafilattiche, quelle da veleno di imenotteri sono risultate le più frequenti (34%), con quadro di sensibilizzazione prevalentemente verso il polistes dominilus e il giallone, le forme di vespidi più frequenti in Europa ed Italia. In questi pazienti i livelli di IgE totali sono risultati significativamente più elevati rispetto a quelli dei soggetti senza reazioni di ipersensibilità ad imenottero. Analisi dei livelli di triptasi sierica ha evidenziato che nel gruppo di pazienti con SM i valori di triptasi erano significativamente più elevati rispetto a quelli riscontrati nel gruppo CM.
L’approccio multidisciplinare del paziente con sospetta mastocitosi è risultato fondamentale per formulare la diagnosi di malattia e poter gestire correttamente il paziente nelle sue differenti manifestazioni cliniche. All’interno dell’approccio multidisciplinare il work-up allergologico risulta essere fondamentale per identificare i pazienti con allergia al veleno di imenotteri, caratterizzarne il profilo di sensibilizzazione ed impostare una corretta terapia di desensibilizzazione.
La mastocitosi è una patologia rara e talvolta la diagnosi viene formulata a distanza di anni dall’insorgenza dei primi sintomi e/o segni di malattia, complicando la gestione del paziente. L’approccio multidisciplinare è fondamentale per poter diagnosticare la malattia e per poter impostare la corretta terapia. Visto l’alto grado di reazioni anafilattiche, il work-up allergologico è necessario per identificare i trigger di anafilassi, caratterizzarne il profilo di sensibilizzazione e impostare una corretta Immuno Terapia Specifica (ITS).
Nel nostro studio abbiamo raccolto i dati di 47 pazienti seguiti presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) da più specialisti. L’ematologo risulta essere la figura chiave nella diagnosi e gestione del paziente con mastocitosi soprattutto nella forma sistemica (SM), ma è fondamentale la figura del reumatologo e/o endocrinologo quando presente l’interessamento osseo, del gastroenterologo per le manifestazioni gastroenteriche ed il dermatologo per quelle cutanee. Tra le reazioni anafilattiche, quelle da veleno di imenotteri sono risultate le più frequenti (34%), con quadro di sensibilizzazione prevalentemente verso il polistes dominilus e il giallone, le forme di vespidi più frequenti in Europa ed Italia. In questi pazienti i livelli di IgE totali sono risultati significativamente più elevati rispetto a quelli dei soggetti senza reazioni di ipersensibilità ad imenottero. Analisi dei livelli di triptasi sierica ha evidenziato che nel gruppo di pazienti con SM i valori di triptasi erano significativamente più elevati rispetto a quelli riscontrati nel gruppo CM.
L’approccio multidisciplinare del paziente con sospetta mastocitosi è risultato fondamentale per formulare la diagnosi di malattia e poter gestire correttamente il paziente nelle sue differenti manifestazioni cliniche. All’interno dell’approccio multidisciplinare il work-up allergologico risulta essere fondamentale per identificare i pazienti con allergia al veleno di imenotteri, caratterizzarne il profilo di sensibilizzazione ed impostare una corretta terapia di desensibilizzazione.
File
Nome file | Dimensione |
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tesiFran...nardi.pdf | 1.54 Mb |
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