• minori di età
• privacy
• dati personali
• cyberspazio

In contrapposizione con il silenzio mantenuto in passato, la più recente normativa europea e nazionale in tema di privacy spicca per il suo impegno nella tutela dei dati personali dei minori di età in rapporto ai servizi della società dell’informazione. Alla luce della moderna realtà virtuale il presente lavoro si interroga pertanto circa i necessari spazi di autonomia da riservare ai minori nell’utilizzo dei nuovi social media, i quali rappresentano per essi non solo e semplicisticamente mezzi di comunicazione ma strumenti di realizzazione della loro personalità in fieri. Al contempo, tuttavia, le insidie nascoste nella Rete rendono altresì necessario approntare una specifica disciplina di protezione per gli utenti minori di età, la cui naturale vulnerabilità può incidere sulla valutazione critica delle circostanze e conseguenze delle proprie azioni, rendendoli potenzialmente tanto vittime quanto autori di illeciti telematici. Sebbene la normativa vigente dimostri un lodevole impegno del legislatore – comunitario e nazionale – verso il bilanciamento di tali esigenze, la realtà sociale dimostra come sia altresì necessario il coinvolgimento di plurimi attori, in primo luogo la famiglia, al fine di educare il minore ad un consapevole utilizzo degli strumenti tecnologici a sua disposizione, così da beneficiare delle infinite opportunità di Internet e tutelarsi dai rischi in esso celati.