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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03052025-192737


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
SANNA, NICOLE
URN
etd-03052025-192737
Titolo
L’influenza dell’Età e del Genere sulle Complicazioni Motorie della Malattia di Parkinson: Evidenze da uno Studio Clinico e di Imaging Molecolare.
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Ceravolo, Roberto
correlatore Dott. Palermo, Giovanni
Parole chiave
  • eopd
  • età
  • genere
  • lopd
  • malattia di Parkinson
  • MDS-UPDRS
  • [123I]FP-CIT
Data inizio appello
25/03/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/03/2028
Riassunto
Background: Il ruolo del sesso nell'influenzare le caratteristiche cliniche e la progressione della Malattia di Parkinson (MP) rimane complesso e non completamente compreso.
Obiettivo: Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare i dati clinici e di imaging di una coorte di pazienti con MP de novo, suddivisi in terzili in funzione dell’età di esordio, per:
1. Valutare le differenze di captazione dopaminergica (stimata attraverso l’esecuzione di una [123I]FP-CIT SPECT) tra i due sessi in funzione dell’età di esordio;
2. Confrontare l’entità dei sintomi motori (valutati tramite la scala MDS-UPDRS-III) al baseline e durante il follow-up tra i due sessi e tra i vari gruppi d’età ;
3. Valutare la prevalenza delle complicanze motorie in ciascun gruppo dopo un periodo di follow-up di sei anni.
Metodi: in questo studio retrospettivo, sono stati inclusi 158 pazienti con diagnosi di MP, drug-naive, che hanno effettuato una[123I]FP-CIT-SPECT entro 48 mesi dal momento della diagnosi. Tra i criteri di inclusione vi erano inoltre una frequenza di valutazioni cliniche presso il nostro Centro almeno annuale ed un periodo di follow-up minimo di sei anni. I partecipanti sono stati divisi in terzili sulla base dell'età di esordio della malattia.
Risultati: Cinquantaquattro pazienti sono stati classificati come affetti da MP “early-onset” (EOPD, 52,7±10,1 anni) e 52 come affetti da MP “late-onset” (LOPD, 74,5±9,9 anni). Nel gruppo EOPD, le donne hanno mostrato livelli di captazione striatale significativamente più alti e punteggi di MDS-UPDRS-III basali inferiori rispetto sia agli uomini di pari età (p=0,010) che alle donne più anziane (p=0,001). Questa tendenza si è invertita nel gruppo LOPD, dove le femmine hanno presentato punteggi motori peggiori rispetto ai maschi della stessa età, nonostante non siano emerse differenze significative nel legame del DAT. Le complicanze motorie sono risultate simili tra i due sessi, ma più frequenti nel gruppo EOPD rispetto al gruppo LOPD. L'analisi di regressione lineare ha rivelato un effetto significativo dell'età d’esordio sulla captazione putaminale e del caudato nelle femmine (caudato più e meno colpito: p=0,001 e p=0,003, rispettivamente), mentre nei maschi non sono stati osservati effetti significativi.
Conclusioni: I nostri risultati suggeriscono un’influenza del sesso, dipendente dall'età, sui livelli di captazione striatale e sui sintomi motori nella MP. Le femmine più giovani hanno presentato una captazione striatale più preservata ed un fenotipo motorio meno severo sia rispetto ai giovani maschi che alle femmine più anziane. Queste differenze potrebbero riflettere un progressivo declino nei livelli di captazione striatale in funzione dell’età d’esordio, potenzialmente correlato ad una progressiva riduzione degli effetti neuroprotettivi degli estrogeni delle giovani femmine.
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