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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03052015-153818


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CATALANO, ALICE
URN
etd-03052015-153818
Titolo
Tutti i colori del Brasile. O Mulato, Aluisio de Azevedo
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Tocco, Valeria
Parole chiave
  • Azevedo
  • Brasile
  • Miscigenação
  • Naturalismo
  • Schiavitù
Data inizio appello
13/04/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Dopo aver fornito un quadro generale storico e letterario, con questa tesi si intende concentrare l’attenzione sull’analisi del romanzo di Aluísio de Azevedo, O Mulato (1881). La tesi è stata concepita in quattro parti. Nel primo capitolo, si introduce il genere realista e si commenta in che modo Realismo e Naturalismo si diffondono in Europa a partire dai primi decenni del XIX secolo. Nel secondo capitolo, si considera lo sviluppo del genere realista e naturalista in Brasile, osservando soprattutto come gli autori brasiliani abbiano riadattato la lezione europea nel loro contesto sociale e politico. Di seguito, nel terzo capitolo, si apre una parentesi storica con lo scopo di comprendere in quale contesto i personaggi del nero e i suoi discendenti si inseriscono quando entrano a far parte del mondo della letteratura. Infine, nel quarto capitolo si presenta l’autore brasiliano Aluísio de Azevedo e si vede in che modo egli fa propria la lezione dei maestri europei. Difatti, attraverso i suoi lavori Azevedo descrive attentamente la sua realtà e l’identità «miscigenada» del Brasile nel XIX secolo. In particolar modo, in O Mulato (1881) l’autore rilegge le vicende del suo paese attraverso il personaggio mulatto Raimundo, che dopo molti anni fa rientro nella sua provincia di origine, radicata in un complesso di idee tradizionaliste e razziste. L’analisi di questo romanzo può difatti offrire degli spunti di lettura sul modo in cui l’essere umano vede l’«altro» in una società multirazziale ma non integrata, dove il «non bianco» è considerato inferiore ed è emarginato e indurre il lettore a riflettere sulla condizione di vita dei cittadini brasiliani del XIX secolo e sul pregiudizio razziale, un tema che tra l’altro ancora oggi è molto dibattuto.
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