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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03042025-194710


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RIGA, LEILA
URN
etd-03042025-194710
Titolo
Lessico latino e letteratura: le Metamorfosi di Ovidio come risorsa didattica
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Dott.ssa Rossi Linguanti, Elena
Parole chiave
  • Apollo e Dafne
  • campo semantico
  • Dedalo e Icaro
  • Iconos
  • immagine
  • insegnamento
  • lessico
  • Metamorfosi
  • Narciso
  • Ovidio
  • Ratto di Proserpina
  • scheda lessicale
  • vocabolario frequenziale
Data inizio appello
04/04/2025
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/04/2065
Riassunto
La ricerca qui avviata prende le mosse dalla constatazione che lo studio del lessico viene trascurato a scuola e analizza come il modello tradizionale di insegnamento del latino si sia rivelato poco efficace nell’apprendimento lessicale.
Il primo capitolo è dunque dedicato alla trattazione delle strategie alternative al metodo tradizionale e all’illustrazione di alcuni strumenti utili per lo studio del lessico.
La prima proposta metodologica avanzata è quella di insegnare la lingua facendo ricorso ai raggruppamenti per campi semantici, in modo da rendere più facile la memorizzazione (A. Giordano Rampioni).
Ottimi strumenti per l’apprendimento linguistico sono le schede lessicali (M. P. Pieri) e i vocabolari frequenziali (J.Y. Guillaumin e G. Cauquil, E. Riganti, F. Piazzi) che offrono numerosi vantaggi, tra cui quello di arricchire la conoscenza del lessico, essenziale alla comprensione e traduzione della maggior parte dei testi scolastici.
La seconda proposta metodologica privilegia l’apprendimento del lessico che scaturisce dall’associazione con le immagini; con l’aiuto dell’immagine infatti gli alunni “vedono” ciò che si descrive, secondo una tradizione didattica iniziata da Comenio, grande pedagogista del Seicento, che, nella premessa alla sua edizione dell’Orbis sensualium pictus scriveva praesentibus autem obiectis suis hilarescunt, vivescunt […] .
Facendo riferimento non solo al metodo di insegnamento di Comenio, ma anche a proposte didattiche promosse da alcuni studiosi nella didattica delle lingue classiche (A. Balbo, G. Sega) -con particolare attenzione alle applicazioni multimediali e alle digital humanities - il presente elaborato intende, in particolare, dimostrare come il lessico latino possa essere appreso attraverso l’associazione tra parola e immagine.
Il secondo capitolo dimostra come le illustrazioni siano un possibile mezzo per favorire l’apprendimento linguistico, offrendo come esempio alcune proposte didattiche sulle Metamorfosi di Ovidio.
Dal momento che le parole associate alle immagini di elementi del mondo reale vengono ricordate più facilmente rispetto alle parole prive di referenti, si è cercato di realizzare unità didattiche che, a partire dalla lettura di alcuni episodi mitologici del poema Le Metamorfosi di Ovidio, prendessero in esame alcune opere d’arte raffiguranti i soggetti dell’opera ovidiana, per realizzare un confronto tra il racconto latino e le sue trasposizioni iconografiche disseminate in un lungo arco temporale.
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