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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-03032025-161828


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BONANNO, GIUSEPPE
URN
etd-03032025-161828
Titolo
Introduzione di un Software per la gestione del Laboratorio di Analisi di un'Azienda Ospedaliera Italiana
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Relatori
relatore Prof. Vozzi, Giovanni
tutor Fragata, Valerio
Parole chiave
  • HL7
  • integrazione
  • laboratorio analisi
  • laboratory information system
  • LIS
  • order entry
  • order placer
  • sanità digitale
  • software
  • supporto e go-live
Data inizio appello
08/04/2025
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni, la trasformazione digitale ha profondamente rivoluzionato il settore sanitario, ridefinendo i modelli operativi e migliorando in modo significativo l'efficienza, la qualità e la sicurezza dei servizi offerti. Uno degli ambiti più impattati da questa innovazione è quello dei laboratori di analisi, dove l’implementazione di strumenti informatici avanzati ha permesso di centralizzare e automatizzare il trattamento dei dati clinici. La presente tesi si propone di analizzare l’introduzione di un software per la gestione del Laboratorio di Analisi in un’azienda ospedaliera italiana, esaminando i benefici derivanti dalla digitalizzazione, tra cui la riduzione degli errori umani, l’ottimizzazione del flusso di lavoro e l’integrazione con altri sistemi sanitari già in uso. L’azienda protagonista dell’implementazione è Engineering, una multinazionale leader nella trasformazione digitale del settore sanitario.
L'elaborato si suddivide in tre parti principali. La prima parte fornisce una panoramica della sanità digitale in Italia, evidenziando le sfide e le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in ambito sanitario. La seconda parte analizza nel dettaglio la progettazione e le funzionalità del software adottato, approfondendo le tecnologie e gli standard di interoperabilità utilizzati. Infine, la terza parte illustra il caso studio di un ospedale italiano che ha implementato la soluzione, valutandone i risultati e gli impatti pratici sulle operazioni del laboratorio di analisi.
La sanità digitale si basa sull’integrazione di tecnologie avanzate come la telemedicina, le cartelle cliniche elettroniche (EHR), il monitoraggio remoto dei pazienti, l’intelligenza artificiale applicata alla diagnosi e alla predizione delle malattie, nonché la robotica assistita per interventi chirurgici di precisione. L’adozione di queste tecnologie consente di migliorare l’accessibilità alle cure, ridurre il margine di errore clinico, velocizzare i processi diagnostici e abbattere i costi operativi del sistema sanitario.
Uno degli strumenti più significativi per il miglioramento della sanità digitale in Italia è il PNRR, che destina un ingente investimento alla digitalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale; la Missione 6 del PNRR si focalizza su due obiettivi principali: il potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale, con la creazione di strutture capillari come le Case della Comunità e l’ampliamento dei servizi di telemedicina, e l’innovazione tecnologica attraverso l’adozione di infrastrutture digitali avanzate come il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e l’aggiornamento dei sistemi informativi sanitari.
Engineering Ingegneria Informatica è un’azienda leader nella digitalizzazione dei processi aziendali e si è affermata come uno dei principali attori nel settore sanitario grazie allo sviluppo di soluzioni software avanzate. Tra i suoi prodotti di punta spicca il software Ellipse, una piattaforma ERP (Enterprise Resource Planning) progettata per la gestione completa delle risorse ospedaliere. Il software è stato sviluppato con un’architettura modulare e scalabile, consentendo una personalizzazione in base alle esigenze specifiche di ogni struttura sanitaria.
Le principali funzionalità di Ellipse includono l’automazione dei flussi di lavoro clinici e amministrativi, la gestione centralizzata dei dati dei pazienti, l’ottimizzazione delle risorse ospedaliere (inclusi letti, attrezzature e personale medico) e il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni del sistema sanitario. Grazie all’integrazione con standard di interoperabilità come HL7 e FHIR, il software è in grado di comunicare con altri sistemi informativi sanitari, garantendo la continuità delle cure e facilitando lo scambio di informazioni tra professionisti della salute.
Dal punto di vista normativo, Ellipse soddisfa i principali standard internazionali per la sicurezza e la qualità in ambito sanitario, tra cui ISO 13485 per i dispositivi medici, ISO 9001 per la gestione della qualità, ISO 27001 per la sicurezza delle informazioni e il regolamento GDPR per la protezione dei dati personali. Questi certificati garantiscono la conformità del software ai requisiti di affidabilità, sicurezza e tutela della privacy dei pazienti.
L’implementazione della piattaforma in un ospedale italiano è stata un processo articolato che ha richiesto una fase di analisi iniziale, la personalizzazione del software in base alle esigenze dell’ospedale, e la formazione del personale per garantire un utilizzo efficace della nuova soluzione.
Il primo passo è stato lo studio delle specifiche espresse dal cliente e la valutazione delle esigenze del laboratorio di analisi dell’ospedale, con particolare attenzione alle criticità riscontrate nei processi preesistenti. Si è proceduto con un'analisi dei flussi di lavoro, dell’interazione tra i reparti e della gestione dei dati diagnostici.
Successivamente, la piattaforma è stata configurata e integrata con i sistemi già in uso, garantendo la compatibilità con il Laboratory Information System (LIS) e il sistema di gestione ospedaliera; l’integrazione ha permesso di migliorare la tracciabilità dei campioni biologici, ridurre i tempi di refertazione e automatizzare i processi di elaborazione e archiviazione dei risultati.
Un aspetto cruciale del progetto è stato il training del personale sanitario. Sono stati organizzati corsi di formazione specifici per medici, tecnici di laboratorio e personale amministrativo, con simulazioni pratiche e sessioni di test per garantire una transizione fluida al nuovo sistema.
I risultati ottenuti dopo l’implementazione sono stati significativi: dalla prima settimana di Go-live è stato possibile gestire la “richiedibilità” di più di duemila prestazioni su circa sessanta reparti dell’AO, riducendo il tempo medio di elaborazione degli esami diagnostici del 30%, limitando gli errori di trascrizione e smarrimento dei campioni, e migliorando la comunicazione tra reparti. Inoltre, l’automazione dei processi ha consentito di liberare risorse umane per attività a maggiore valore aggiunto, migliorando complessivamente la qualità del servizio sanitario offerto ai pazienti.
La digitalizzazione dei laboratori di analisi rappresenta una svolta cruciale per l’efficienza del sistema sanitario, tuttavia, per una transizione efficace, è fondamentale investire nella formazione del personale e nella gestione del cambiamento organizzativo; il caso studio dimostra come un'implementazione ben pianificata porti a benefici concreti, ottimizzando le risorse e migliorando la qualità dell'assistenza sanitaria.
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